E’ noto agli operatori delle materie prime la correlazione tra il nichel e l’acciaio inox. Per chi è poco avvezzo alla correlazione indichiamo una breve spiegazione. I vari acciai inox si differenziano in base alla percentuale in peso degli elementi costituenti la lega. Tra gli acciai utilizzati distinguiamo alcune sigle commerciali:
- 304 - Cr (18%) Ni (10%) C (0,05%)
- 304 L - (Low Carbon): Cr (18%) Ni (10%) C (
- 316 - Cr (16%) Ni (11.3/13 %) Mo (2/3 %)
- 316 L - (Low Carbon): Cr (16,5/18,5%) Ni (10,5/13,5%) Mo (2/2,25%) C (
- 316 LN - (Low Carbon Nitrogen) (presenza di azoto disciolto nel reticolo cristallino del materiale)
- 316 LN ESR (electro-slag remelting)
- 430: Cr (16/18 %) C (0,08%)
Inoltre questi materiali possono essere anche stabilizzati al titanio o al niobio come il 316 Ti (Titanio); 316 Nb (niobio); 430 Ti (Titanio)
Gli acciai inox si dividono secondo la loro microstruttura, in tre grandi famiglie: acciai inossidabili ferritici, acciai inossidabili austenitici, acciai inossidabili martensitici.
Oltre a queste tre categorie esistono anche altre tre famiglie, il cui impiego è in forte ascesa, per impieghi specifici:
- acciai inossidabili bifasici austeno-ferritici o duplex
- acciai inossidabili indurenti per precipitazione
- acciai inossidabili austenitici al Mn-N o Nichel-free
Illustrato brevemente alcune correlazioni ai non addetti ai lavori, si potrà comprendere come i valori di mercato siano condizionati singolarmente in base alla loro composizione.
Veniamo al nichel, nell'analisi di luglio sono stati indicati determinanti livelli di target del metallo. Ad oggi sono ritenuti confermati, e sono:
La resistenza dinamica è in area 16.800 dollari mentre la resistenza statica è posta a 21.625; mentre i supporti tendono ad innalzarsi nelle aree 15.600 e 14.500 dollari.
Sono attese sorprese nella fase di approvvigionamento. Le aziende che hanno colto l'occasione di acquistare il metallo tra i primi di maggio e metà luglio hanno ottenuto (speriamo) buoni prezzi base, mentre chi sperava che il metallo scendesse ancora, è rimasto deluso appeso solo alla speranza incidendo sui costi aziendali e non di poco, e oggi, potrebbe pagarlo quasi il 50% in più. Stessa sorte è toccata agli acciai inox, in particolare quelli strutturati con il nichel e il cromo.
Segue il grafico del nichel: