Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Oro sul punto di un breakout …

Pubblicato 04.02.2022, 16:44
Aggiornato 11.03.2024, 12:10
EUR/USD
-
XAU/USD
-
GC
-

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

…Ma in quale direzione?

L’oro è bloccato in un brutto range di consolidamento da molti mesi, tra macro-fattori conflittuali. Ma è finalmente pronto ad uscire dal consolidamento ed assumere un trend?

Il metallo prezioso non riesce ad allontanarsi dalla media a lungo termine su 200 giorni, che è proprio il livello a cui si trova in attesa del report sull’occupazione USA. Sebbene l’esito del report avrà solo un impatto a breve termine sui prezzi, ciò che importa è se gli investitori credono che sia un buon momento per comprare sul calo, o se invece ritengono di dover continuare a vendere sui rally.

Ma vediamo prima i grafici.

Il grafico giornaliero non sembra ancora chiarissimo anche se, in uno sviluppo rialzista, l’hammer/candela doji dell’oro dalla media di 200 giorni ieri (dopo che il cambio EUR/USD è schizzato sulla scia di una BCE interventista) è un segnale gradito. La resistenza a 1.810 dollari dovrà infrangersi con decisione perché i prezzi possano vedere una ripresa più significativa.

Gold Daily

Il grafico settimanale sembra più interessante di quello giornaliero. Su questo quadro più a lungo termine, si può vedere che i prezzi stanno confluendo in linee di trend convergenti. Ciò significa che nelle prossime settimane i prezzi dovranno vedere un breakout in una o nell’altra direzione.

Gold Weekly

Con la linea di trend rialzista a lungo termine che offre un consistente supporto, la probabilità di un breakout al rialzo è maggiore, secondo me, di una al ribasso.

L’incisività osservata sui grafici dell’oro rispecchia macro-fattori conflittuali.

I sostenitori dell’oro affermano che il metallo resta considerevolmente sottovalutato. I livelli altissimi di inflazione in tutto il mondo richiedono prezzi dell’oro più alti. Il metallo è considerato da molti un efficace strumento contro l’aumento dei prezzi, con l’inflazione che continua ad erodere il valore delle valute tradizionali ormai in tutto il mondo, soprattutto in paesi come la Turchia in cui c’è anche una crisi monetaria. Tuttavia, l’impatto dell’inflazione sui prezzi dell’oro è stato minimo finora.

Inoltre, la politica monetaria delle economie sviluppate, anche se comincia ad inasprirsi leggermente con le banche centrali che reagiscono all’inflazione, non è mai stata tanto allentata come in risposta alla pandemia di coronavirus. Ancora una volta, questo ha spinto gli investitori a fiondarsi sui mercati azionari (e sulle criptovalute) piuttosto che sull’oro, sebbene il metallo prezioso abbia trovato supporto inizialmente, schizzando al massimo storico di oltre 2000 dollari nel 2020, prima di cedere gran parte di questi guadagni.

Tuttavia, con l’inflazione che non mostra segni di rallentamento ed i titoli tech USA che cominciano a mostrare delle crepe, l’oro potrebbe riuscire a sopportare i rendimenti in salita e a registrare un breakout al rialzo.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.