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PayPal nel mirino di Elliott: ecco cosa cerca il fondo attivista

Pubblicato 27.07.2022, 14:58
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Balzo dell’8% del titolo nel pre-market dopo la notizia che il fondo di Paul Singer ha acquistato una partecipazione. Gli obiettivi possibili sono due: una più netta riduzione dei costi e una politica degli investimenti più aggressiva

La rivelazione del Wall Street Journal

A Wall Street stamattina i riflettori sono accesi su PayPal (NASDAQ:PYPL) dopo che ieri, martedì 26 luglio, il Wall Street Journal ha annunciato che il fondo Elliott ha iniziato ad acquistare azioni per costituire una posizione significativa nell’azionariato della società. Negli scambi del pre-apertura le azioni PayPal sono trattate a 83 dollari, in rialzo dell’8% sulla chiusura di ieri.

Non è noto quante azioni Elliott abbia già acquistato, quante ne voglia acquistare e quali siano i suoi obiettivi strategici. Fondato e diretto da Paul Singer, Elliott è uno dei principali fondi attivisti americani, di quelli che entrano nel capitale di una società con una quota significativa dopo averla lungamente studiata e avere messo a punto delle richieste da fare al management. Elliott ha circa 50 miliardi di dollari di asset gestiti.

Negli ultimi 12 mesi azione in ribasso del 74%

Nel caso di PayPal, società che si è schiantata  in Borsa negli ultimi 12 mesi passando da una capitalizzazione di 350 miliardi di dollari agli attuali 89 miliardi (-74%), gli esperti ipotizzano due possibili richieste che Elliott potrebbe fare al management per cercare di aumentare il valore della società. La prima potrebbe essere un’azione più decisa sulla strada del taglio dei costi. La seconda potrebbe riguardare una più efficace politica degli investimenti.

PayPal, società che realizza servizi di pagamento digitale e trasferimenti di denaro via internet, sta affrontando un duro ridimensionamento dopo il forte sviluppo nella fase della pandemia. Il suo business è strettamente legato all’e-commerce, visto che i suoi servizi sono principalmente usati per pagare le transazioni online. Finita la pandemia, le persone sono tornate a fare acquisti nei negozi fisici e PayPal ha subito un forte calo di utilizzo. Inoltre, lo scorso autunno eBay ha sciolto il legame che prevedeva PayPal come principale strumento di pagamento sulla sua piattaforma

Avviato un piano di taglio costi da 260 milioni di dollari.

Dopo i risultati deludenti del primo trimestre, il Ceo Dan Schulman ha avviato un piano di tagli, con chiusure di uffici e licenziamenti, che dovrebbe portare a una riduzione dei costi di 260 milioni di dollari all’anno.  Elliott potrebbe chiedere obiettivi di risparmio più ambiziosi.

Per quanto riguarda gli investimenti, oggi PayPal ha in bilancio circa 8 miliardi di dollari in cash e investimenti a breve termine, a fronte di zero debiti. Elliott potrebbe chiedere scelte aggressive per l’utilizzo della liquidità. Bisogna ricordare che lo scorso ottobre PayPal era sul punto di lanciare un’offerta da 40 miliardi di dollari per comprare Pinterest (NYSE:PINS). Quando la notizia si diffuse, la risposta del mercato fu un ribasso così violento delle azioni da fare abbandonare l’idea al management di PayPal. Guarda caso, secondo il Wall Street Journal Elliott avrebbe una partecipazione significativa in Pinterest. 

Martedì prossimo i risultati del secondo trimestre.

PayPal annuncerà martedì prossimo i risultati del secondo trimestre. Gli analisti stimano in media ricavi a 6,7 miliardi di dollari, in crescita dell’8% sullo stesso periodo dell’anno scorso, con un utile più che dimezzato. L’Eps (utile per azione) è atteso a 0,45 dollari da 1,0 dollaro.

Gli analisti hanno una visione positiva sul titolo, con 33 raccomandazioni Buy su un totale di 44 ricerche (14 Neutral e un solo Sell). La media dei target price è 113 dollari, un obiettivo di prezzo che indica un potenziale di rialzo del 47%.

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