Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Petrolio, Gas, Grano, Nickel: il nervosismo regna sulle Commodities

Pubblicato 09.03.2022, 09:51
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Lo Stoxx 600 europeo è balzato del 2,1% all'inizio degli scambi, con le banche che hanno aggiunto il 3,6% per guidare i guadagni poiché quasi tutti i settori e le principali borse sono entrati in territorio positivo.
Le azioni in tutta Europa hanno oscillato martedì prima di chiudere leggermente al ribasso, poiché il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che gli Stati Uniti vieteranno le importazioni di petrolio russo, segnando una grande escalation nella risposta internazionale all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.
La mossa rischia di esacerbare gli aumenti dei prezzi esistenti a causa delle preoccupazioni sull'offerta e delle aspettative di una crescita più forte. I prezzi del greggio sono rimbalzati ancora una volta dopo l'annuncio di Biden. Il greggio Brent, è salito sopra i 130 dollari al barile mercoledì mattina in Europa, mentre il greggio statunitense si è attestato sopra i 125 dollari al barile.

Mercoledì le azioni dell'Asia-Pacifico sono state contrastanti, con l'indice Hang Seng di Hong Kong che ha guidato le perdite tra i principali indici.
I futures sulle azioni statunitensi hanno indicato un'apertura positiva a Wall Street nel corso della giornata, dopo che un'altra sessione di negoziazione instabile di martedì ha visto tutti i principali indici chiudere più in rosso, in territorio di correzione.

Gli investitori europei stanno anche guardando alla riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea di giovedì per ricevere segnali su come i responsabili politici si stanno avvicinando all'inflazione e alle nuove sfide poste dal conflitto in Ucraina.

In cima allo Stoxx 600, le azioni di Polymetal International sono aumentate di oltre il 44% dopo che il minatore anglo-russo ha annunciato che tutte le sue operazioni in Russia e Kazakistan sono proseguite senza interruzioni, pur affermando che sono improbabili sanzioni mirate contro di essa. In fondo all'indice blue chip europeo, la società di distribuzione automobilistica belga D'Ieteren Group è scesa del 7% dopo il suo rapporto sugli utili per l'intero anno.

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