Come previsto, Israele e Hezbollah hanno annunciato un accordo di cessate il fuoco di 60 giorni e l'intenzione di discutere un accordo di pace più duraturo. Il mercato petrolifero sta valutando le nuove dinamiche e il loro impatto sugli altri conflitti in corso nella regione.
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Energia - Israele e Hezbollah annunciano il cessate il fuoco
L'ICE Brent è rimasto piatto dopo il forte calo di lunedì, mentre il mercato valuta le nuove dinamiche del Medio Oriente. Israele e Hezbollah hanno annunciato un accordo di cessate il fuoco di 60 giorni, con effetto immediato. Questa finestra temporale potrebbe essere utilizzata per discutere un accordo di pace più duraturo. L'attenzione si sposta ora sull'attuazione dell'accordo attuale e su come esso influisca sui combattimenti in corso nella Striscia di Gaza o sul conflitto tra Israele e Iran.
I dati settimanali dell'American Petroleum Institute (API) mostrano che le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite di 5,9 milioni di barili nell'ultima settimana, rispetto alle aspettative del mercato che prevedevano un calo marginale. Per quanto riguarda i prodotti raffinati, le scorte di distillati e di benzina sono aumentate rispettivamente di 2,5 milioni di barili e di 1,8 milioni di barili. Il più seguito rapporto dell'EIA sarà pubblicato oggi.
L'OPEC+ si riunirà questo fine settimana e si prevede che il gruppo possa ritardare ulteriormente i suoi piani di aumento della produzione di 180k bbls/d a gennaio. Nell'ultima riunione, il gruppo aveva rinviato i piani di incremento dell'offerta da dicembre a gennaio.
Crude oil I prezzi continuano ad affrontare una forte resistenza intorno ai 75 dollari al barile a causa delle preoccupazioni sulla domanda. Un eventuale aumento prematuro della produzione da parte del gruppo potrebbe spingere il mercato verso un eccesso di offerta più marcato.
Metalli - Aumentano i mandati di cancellazione dello zinco LME
Gli ultimi dati LME mostrano che i warrant annullati per Zinc sono aumentati di 47.800 tonnellate (la più grande aggiunta giornaliera dal 27 agosto 2015) fino a 57.350 tonnellate nella giornata di ieri, il massimo dal 21 marzo 2024. La maggior parte delle cancellazioni è stata segnalata nei magazzini di Singapore. I warrant annullati rappresentano ora circa il 22% delle scorte di zinco dell'LME e lasciano presagire un continuo ritiro delle scorte di magazzino nelle prossime settimane. Le scorte di zinco LME sono già scese di circa 12,7kt da mercoledì scorso.
Nel suo ultimo aggiornamento, il World Platinum Investment Council (WPIC) prevede che il deficit del mercato globale platinum si ridurrà a 682koz nel 2024, grazie al miglioramento delle prospettive di offerta e alla riduzione della domanda industriale. Questo dato si confronta con la precedente stima di un deficit di offerta di 1,03moz per l'anno in corso. Nel frattempo, il mercato potrebbe registrare un terzo deficit consecutivo di 539koz nel 2025, a causa della diminuzione dell'offerta e dell'aumento della domanda automobilistica (al livello più alto dal 2017). Il mercato globale del platino ha registrato un deficit di offerta di 759koz nel 2023. Secondo le stime del WPIC, nel 2024 il consumo di platino potrebbe aumentare dello 0,4% annuo a 7,95moz, mentre l'offerta globale potrebbe aumentare dell'1,5% annuo a 7,27moz. Per il 2025, il Consiglio stima un calo della domanda di circa l'1,1% annuo, soprattutto a causa della minore richiesta da parte dell'industria del vetro. D'altro canto, l'offerta potrebbe aumentare di circa lo 0,8% all'anno grazie al maggiore riciclaggio.
L'ultimo rapporto LME COTR pubblicato ieri mostra che la scorsa settimana gli speculatori hanno diminuito le scommesse rialziste su copper, alluminio e zinco. Gli speculatori hanno ridotto le posizioni lunghe nette sul rame di 506 lotti, portandole a 57.892 lotti nella settimana conclusasi il 22 novembre. Si tratta del valore più basso dalla settimana conclusasi il 19 gennaio 2024. Allo stesso modo, le scommesse nette rialziste sull'alluminio sono diminuite di 4.960 lotti per la quarta settimana consecutiva, scendendo a 116.499 lotti alla fine della scorsa settimana, il minimo dalla settimana conclusasi l'11 ottobre 2024. Nel frattempo, i money manager hanno diminuito le scommesse rialziste nette sullo zinco di 769 lotti per la quarta settimana consecutiva, scendendo a 26.303 lotti (il minimo dalla settimana conclusasi il 6 settembre 2024) alla fine di venerdì scorso.
Agricoltura - Le esportazioni di grano in Europa restano deboli
I dati settimanali della Commissione europea mostrano che le esportazioni di grano tenerowheat dell'UE per la stagione 2024/25 sono scese a 9,2 milioni di tonnellate al 24 novembre, con un calo del 30% su base annua. La crescente concorrenza della Russia e il cattivo raccolto in Francia hanno pesato sui volumi delle esportazioni. Nel frattempo, le importazioni di mais dell'UE sono aumentate del 7% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 7,9 milioni di euro, soprattutto a causa dell'indebolimento dell'offerta interna in questa stagione.
Il Consiglio della canna e dello zucchero della Tailandia riferisce che il Paese potrebbe iniziare la stagione di macinazione sugar il 6 dicembre di quest'anno. Le forti piogge di quest'anno hanno aumentato il rischio di un ritardo nella stagione di frantumazione; tuttavia, l'impatto sulle colture/piante non è così grave come si temeva. Secondo le stime del Consiglio, la frantumazione della canna da zucchero potrebbe aumentare di circa il 13% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 93,2 milioni di tonnellate nel 2024/25, mentre la produzione di zucchero aumenterà di circa il 18% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 10,4 milioni di tonnellate.
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