Il Petrolio Greggio ha chiuso l’ultima sessione mensile su posizioni “long”. Il mese di maggio è stato al centro di eventi naturali, politici ed economici che ne hanno determinato momenti di forte volatilità del prezzo.Il pericolo di un eccesso di scorte di petrolio rientrato dal blocco della produzione per l’incendio in Canada e per gli attacchi dei ribelli alle società petrolifere in Nigeria, l’avvicendamento di Al -Naimi con Khaled Al – Falih alla carica di Ministro del Petrolio in Arabia Saudita, come già evidenziato nell'articolo “Petrolio: la volatilità dei "market mover"”, hanno influenzato l’andamento dell’oro nero, mantenendo, comunque, un trend rialzista.
Infatti, dopo aver toccato il picco più basso nel livello corrispondente a 43,02$ per barile, il petrolio ha raggiunto i 50,20$ per chiudere a 48,91$.
Alla luce di quanto sopra esposto, il grafico del Crude Oil su time frame mensile mette in evidenza che:
1. in questo momento la BBMiddle è una forte resistenza dinamica, ma, se il movimento del prezzo riesce a rompere la soglia dei 50$, va a trasformarsi in un importante supporto dinamico;
2. le medie mobili esponenziali a 5 ed a 10 periodi sono consolidati supporti dinamici;
3. l’indicatore RSI lavora al di sopra della media mobile a 9 periodi e si colloca a 42,26 punti con i compratori che si stanno imponendo nel mercato.
Dall’analisi su time frame settimanale, possiamo osservare che:
1. le medie mobili esponenziali a 5 ed a 10 periodi sono supporti dinamici in fase rialzista;
2. l'indicatore RSI lavora al di sopra della media mobile a 9 periodi e si colloca a 63,85 punti con i compratori che controllano il mercato, nonostante la fase di ritracciamento.
2. le medie mobili esponenziali a 5 ed a 10 periodi sono consolidati supporti dinamici;
3. l’indicatore RSI lavora al di sopra della media mobile a 9 periodi e si colloca a 42,26 punti con i compratori che si stanno imponendo nel mercato.
2. l'indicatore RSI lavora al di sopra della media mobile a 9 periodi e si colloca a 63,85 punti con i compratori che controllano il mercato, nonostante la fase di ritracciamento.
Da questo studio risulta che il trend è su posizioni “long”, ma nelle prossime sessioni dobbiamo monitorare se:
1. il prezzo del petrolio supera la soglia dei 50$ per barile;
2. si va a creare una fase di ritracciamento con i supporti dinamici corrispondenti ai livelli della EMA(5) e della EMA(10) su time frame settimanale.
Al riguardo, va segnalato che domani vi sarà il vertice dell’Opec a Vienna. Anche se non ci si aspetta niente di nuovo riguardo ad un pronunciamento sul congelamento della produzione, il risultato di questo meeting inciderà sul petrolio.
Al momento di questa rilevazione, il Brent è quotato sull'ICE di Londra a 49,20$ per barile, mentre il Crude Oil si attesta a 48,45$ dopo una sessione Asia/Pacifico ed Europea su posizioni "short" con uno spread corrispondente a 0,75$.
Infine, durante la giornata di oggi verranno pubblicati:
1. i report dell’American Petroleum Institute (API) sulle scorte settimanali di greggio e sul rapporto USA settimanale di Cushing, Oklahoma, sulle giacenze di Crude Oil;
2. quello dell’Institute for Supply Management sull’Indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero.
Questi sono i “market mover” intraday che influenzeranno il prezzo dell’oro nero ed il trend dei cross valutari EUR/USD ed USD/CAD.
Buon Trading