Terzo trimestre 2022 inferiore alle attese.
Plug Power, la società leader negli Stati Uniti nella tecnologia dell’idrogeno green, ha confermato gli obiettivi di crescita per il 2023, quando prevede di raggiungere 1,4 miliardi di dollari di ricavi. E’ la notizia più importante nella comunicazione di martedì 8 novembre con cui la società ha diffuso i dati del terzo trimestre. La conferma non era scontata, dopo che a metà ottobre Plug Power aveva emesso un profit warning, annunciando lo slittamento di alcuni progetti all’anno successivo. In quell’occasione la società aveva detto che i ricavi 2022 sarebbero stati inferiori del 5-10% rispetto alle precedenti indicazioni.
Con queste premesse, non è stata una sorpresa per il mercato vedere risultati del terzo trimestre inferiori al consensus degli analisti. I ricavi si sono fermati a 188,6 milioni di dollari, contro i 238 milioni indicati dal consensus, e la perdita per azione è stata di 30 centesimi, peggio dei 21 centesimi stimati dagli analisti. La perdita complessiva del trimestre è stata di 170,8 milioni di dollari. Un anno prima, nel terzo trimestre 2021, Plug Power aveva perso 106,7 milioni di dollari su ricavi pari a 143,9 milioni.
Gli analisti confermano il sostegno al titolo.
Nonostante a prima vista i numeri di Plug Power facciano venire i brividi, il titolo continua ad avere un largo sostegno da analisti e investitori. Mercoledì l’azione è scesa dell’1,3% a 14,61 dollari, un calo inferiore al -2,4% registrato dall’indice Nasdaq Composite. Dopo un ribasso dall’inizio dell’anno del 42%, Plug Power capitalizza oggi 8,4 miliardi di dollari, circa 9 volte il fatturato.
Plug Power piace agli investitori perché è uno dei principali beneficiari dell’Inflation Reduction Act varato questa estate dalla Casa Bianca e approvato dal Congresso. Questa legge, fortemente orientata a favorire la transizione ecologica e la difesa dell’ambiente, prevede un incentivo fiscale di 3 dollari per ogni kg di idrogeno verde prodotto. Per James West, analista di ISI Evercore, questa sovvenzione è "trasformativa": basta considerare, dice l’analista, che un kg di idrogeno gassoso rappresenta all’incirca la stessa quantità di carburante di un gallone (3,8 litri) di gasolio diesel. “Tre dollari a kg sono tanti”. West ha una raccomandazione Buy su Plug Power con target price a 40 dollari.
Dei 29 analisti che coprono Plug Power, 21 consigliano di comprare l’azione (Buy o Outperform) e otto raccomandano di tenerla in portafoglio (Hold). La media dei target price è 33 dollari, un obiettivo di prezzo che implica la previsione di un rialzo del 127% nei prossimi 12 mesi.
Ebitda positivo a partire dal 2024.
Secondo le stime del consensus, Plug Power perderà ancora abbondantemente soldi nel 2023 (perdita prevista 328 milioni di dollari) e solo nel 2024 registrerà un Ebitda positivo. Quell’anno i ricavi dovrebbero raggiungere i 2,1 miliardi di dollari, cioè moltiplicarsi di 2 volte e mezzo rispetto agli 830 milioni di dollari con cui si chiuderà il 2022.
Plug Power opera lungo tutto il ciclo dell’idrogeno: realizza elettrolizzatori per creare idrogeno con energia rinnovabile, batterie a celle combustibile, impianti di stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno. La sua applicazione più diffusa sono carrelli elevatori con motore elettrico alimentato a celle combustibile.
Maxi-ordine da Amazon per 2,1 miliardi di dollari.
Lo scorso mese di agosto Amazon ha firmato un ordine della durata di sette anni e del valore di 2,1 miliardi di dollari per l’acquisto di 30.000 carrelli elevatori e 800 camion a idrogeno. A suggellare l’accordo, Plug Power ha concesso ad Amazon un warrant per l’acquisto di 16 milioni di azioni Plug Power, pari al 2,6% del capitale. Il prezzo di esercizio del warrant è 22,98 dollari.
Secondo Amit Dayal, analista di H.C. Wainwright, molte società americane, attirate dall’incentivo, stanno negoziando nuove iniziative con Plug Power nella scia dell’accordo con Amazon.
Un mese fa Plug Power e la francese Lhyfe hanno annunciato l’avvio della produzione di idrogeno verde nel primo impianto collocato off-shore, su una piattaforma galleggiante al largo di Saint-Nazaire. L’elettrolizzatore fornito da Plug Power è alimentato dall’energia prodotta da pale eoliche off-shore.