Buongiorno ai lettori di Investing.com.
La prospettiva a lungo termine, per quel che riguarda l’azionario, potrebbe essere interpretata come rialzista dopo le ultime dichiarazioni di Powell e soprattutto dopo la tregua Trump-Xi, ma a nostro avviso è necessario dimostrare che le varie, consistenti correzioni dell’equity non hanno minato definitivamente il sentiment degli operatori. In caso contrario, non è ancora possibile escludere un'ulteriore correzione un po’ su tutti gli indici, correzione che eventualmente potrebbe offrire migliori opportunità di acquisto nelle prossime settimane.
Vediamo cosa sta accadendo sui principali listini mondiali. Sul paniere di Shanghai ieri è stato registrato un forte gap up (2654.80, + 2.57%), ma siamo ancora a ridosso di un livello statico estremamente importante ovvero area 2700 punti la cui rottura è da ritenersi necessaria per annullare ogni possibilità di discesa e confermare un rialzo verso area 2800.
Il Nikkei (22438) ieri ha raggiunto un massimo a 22699, ma anche in questo caso è necessario capire se ci sarà la forza necessaria per arrivare a 23000. Passando all’Europa, il DAX ha sfiorato quota 11600 ovvero 11567, dopodiché sono partire le vendite anche in ottica di copertura del forte gap up registrato in apertura. Ora abbiamo un buon supporto in area 11200 e sul lungo termine sembrerebbero esserci buone prospettive rialziste.
Passando agli USA, il Dow ha sfiorato quota 26000, ma poi è arretrato e attualmente siamo in fase di consolidamento. Consolidamento che potrebbe rappresentare una fase di accumulazione in vista di un nuovo assalto ai 26000 punti.
Per quanto riguarda il Forex, molto interessante la situazione del Dollar Index che ovviamente rispecchia l’andamento del Dollaro e delle obbligazioni USA. A tal proposito dobbiamo dirvi che il decennale sta arretrando rapidamente dal 3% in termini di rendimento, ciò che è ancor più significativo è il fatto che sul daily è stata rotta la media a 200 periodi. Rottura che per tutto il 2018 non era mai avvenuta.
Dollar Index (96,82) che continua a presentarsi all’interno di un canale rialzista di breve termine (grafico giornaliero) e il supporto in area 96,50 tiene. Ciò suggerisce un trend al rialzo, ma come detto attenzione al calo dei rendimenti obbligazionari perché potrebbero innescare vendite di biglietto verde e acquisti dell’equity.