Da cosa dipende il rendimento che si ottiene nel medio-lungo termine del mercato azionario?
I RENDIMENTI DEL MERCATO AZIONARIO NELLA LOGICA DI UN INVESTITORE CONSAPEVOLE, DIPENDONO DA 2 COSE: CRESCITA DEGLI UTILI NEL TEMPO E DIVIDENDI
Dunque, andiamo ad esaminare la situazione attuale, e capiamo perchè un momento come questo risulta particolarmente delicato soprattutto sul fronte azionario…
Analisi degli utili
Dopo il Covid, che ha visto un sostanzioso calo degli utili, il trend di crescita si ripreso. Vediamo la previsione delle stime degli utili per azione (EPS) nel corso dell’ultimo anno.
Come potete vedere, siamo passati nel giro di un anno, per le stime fatte in marzo 2020, degli utili per azione del 2020, da un valore di 135 dollari (utili per azione dell’indice S&P 500, linea rossa), ad un valore di 220 Dollari per azione rilevato recentemente.
Ora, utilizziamo questo valore, considerando quello che può essere un rapporto Prezzo/Utili “medio” per lo stesso indice (la media degli ultimi 10 anni è 19,10) e quindi andiamo a moltiplicare 220 * 19.10 = 4.202.
Hai appena scoperto quale dovrebbe essere il valore dell’indice S&P 500 “mediamente” con gli utili rivisti in tal senso.
Ora, alcune precisazioni… Il mercato nel breve termine è irrazionale, perciò difficilmente l’indice arriverà a questo valore esatto “perchè lo dice la matematica”. Per quanto abbiamo visto recentemente, potrebbe crollare a 3000 punti o tornare ai massimi di febbraio sopra 4.800, nessuno può saperlo.
Ma è molto più corretto, ed estremamente utile, utilizzare questo numero ottenuto per capire QUALI SONO LE VALUTAZIONE ATTUALI RISPETTO AD UN VALORE GIUDICATO “CORRETTO”.
Perciò se andiamo a considerare le valutazioni attuali (vedi immagine sotto) vediamo che ad oggi, complice il calo recente, l’indice quota 4480 punti circa.
Se dovessi basarmi solo su questo dato, mi verrebbe quasi da dire “siamo cari di un 10% circa“, e di conseguenza attendermi un ulteriore ribasso che allinei le quotazioni per quel fenomeno che si definisce tecnicamente “regressione verso la media“.
Ora, come detto prima, questo non accade perchè i mercati sono irrazionali sul breve periodo, ma allo stesso tempo la domanda che mi pongo è la seguente: cosa mi dice l’economia reale (PIL, disoccupazione, consumi, fiducia, inflazione) sulla situazione attuale?
Non certo un qualcosa di positivo a guardare i dati prospettici (inflazione alta, banche centrali restrittive, mercato del lavoro ai massimi) il momento è delicato, e quindi possiamo capire perchè in questo momento siano da privilegiare forme di piani di accumulo, ingressi frazionati con selezioni molto meticolose e gestione della liquidità più accurata.
Perciò abbiamo capito in questo articolo come utilizzare alcuni spunti utili per fare i nostri calcoli e valutare un mercato secondo logiche corrette.
Gli ETF su S&P 500
In merito all’indice più importante del mondo, vediamo quali sono alcuni prodotti che possono permetterci di prendere posizione gradualmente su questa asset class. In particolare, troviamo numerosi ETF (Exchange Traded Funds) che non sono altro che strumenti di replica “passiva” per esporsi a costi molto limitati su indici importanti come quello americano.
In particolare, ne abbiamo diversi, ciascuno contraddistinto da caratteristiche specifiche, ovvero:
- Dimensioni (le masse in gestione)
- Tipo di replica (fisica, sintetica)
- Distribuzione proventi (accumulo o stacco dividendo)
- Borsa di quotazione
- Cambio coperto o no
- Costi (guardare il TER)
Tra i principali, troviamo i seguenti:
- iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD (Acc) (MI:CSSPX)
- Vanguard S&P 500 UCITS Acc (MI:VUAA)
- Invesco S&P 500 UCITS ETF (MI:SPXS)
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"