- Quest’anno, l’S&P 500 ha registrato una considerevole serie di 17 nuovi massimi storici, superando molti anni precedenti.
- La Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha partecipazioni in due costruttori immobiliari meno noti da prendere in considerazione per il portafoglio.
- Intanto, mentre andiamo verso l’estate, i dati storici suggeriscono un possibile rallentamento della performance di mercato, in linea con il vecchio detto “sell in May and go away”.
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- 1995: 77
- 2021: 70
- 1964: 65
- 2017: 62
- NVR (NYSE:NVR): Questa compagnia ha una minore interessenza partecipativa, che Berkshire Hathaway ha svelato per la prima volta nel giugno 2023. Le azioni di NVR sono balzate dell’8% quest’anno e di quasi il 41% negli ultimi 12 mesi. La partecipazione di Berkshire Hathaway in NVR è pari a meno dell’1% delle azioni totali in circolazione.
- Lennar Corporation (NYSE:LEN): Anche Lennar, un altro costruttore con sede a Miami, rappresenta un modesto possedimento per Buffett, con appena 152.572 azioni. È pari a meno dell’1% delle azioni in circolazione. Buffett possiede azioni di Classe B in Lennar, schizzate del 65% l’anno scorso e di oltre il 2,5% quest’anno.
- Nikkei giapponese +18,67%
- FTSE MIB italiano +11,82%.
- Eurostoxx 50 +10,56%
- Cac francese +8,23%
- S&P 500 +7,28%
- Dax tedesco +7,07%
- Nasdaq +6,4%
- IBEX 35 spagnolo +4,91%.
- Dow Jones +2,49%
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Nell’ultimo anno, l’indice S&P 500 non è sceso di più del 2% in un singolo giorno per 266 giorni di scambi. È una rarità ed è successo solo 15 volte negli ultimi 74 anni.
In 14 di queste 15 occasioni, l’indice è risultato superiore un anno dopo. Quindi, questo trend va a favore dei tori.
Nel 2024, l’S&P 500 ha già segnato 17 nuovi massimi storici. Considerando gli ultimi 95 anni, solo 30 anni hanno visto più massimi storici del 2024, quando manca ancora più di metà anno.
Ecco gli anni con il maggior numero di massimi storici:
Ci sono stati 51 anni senza un nuovo massimo.
Ad ogni modo, ieri due compagnie sono entrate nell’S&P 500: Super Micro Computer (NASDAQ:SMCI) e Deckers Outdoor (NYSE:DECK).
Intanto, la Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) di Warren Buffett possiede le azioni di due compagnie nell’Invesco S&P 500® Momentum ETF (NYSE:SPMO).
L’Invesco S&P 500 Momentum ETF è schizzato di oltre il 21% quest’anno, battendo il ritorno dell’8,6% dell’S&P 500.
Le compagnie di Warren Buffett sono entrambe costruttori immobiliari.
Mercati destinati a una lenta estate?
I professori Cherry Zhang e Ben Jacobsen hanno condotto un’analisi approfondita dei dati storici sul mercato azionario che abbraccia vari secoli, esaminando 114 mercati a partire dal mercato britannico nel 1693.
Le loro conclusioni dipingono un quadro chiaro: In media, la performance del mercato azionario nei mesi invernali supera quella dei mesi estivi. Nello specifico, notano un ritorno medio superiore del 4% da novembre ad aprile rispetto a maggio-ottobre.
Questo fenomeno è comunemente noto come “sell in May and go away”, un pattern nato in Inghilterra, che suggerisce agli investitori di vendere a maggio e restare fuori dal mercato fino al giorno di St. Leger a settembre.
Ad esempio, Eagle Bay Capital ha dimostrato che, investendo 10.000 dollari nel Dow Jones dal 1° novembre 1950 al 30 aprile 2013, ci sarebbe un rendimento di 776.000 dollari, mentre lo stesso investimento dal 1° maggio a ottobre porterebbe ad una perdita di 688 dollari.
Esaminando il Nasdaq negli ultimi 50 anni, il periodo che va da novembre ad aprile emerge come il miglior semestre.
Tuttavia, la paura del periodo di maggio-ottobre può variare a seconda della finestra temporale esaminata.
Negli ultimi 12 anni, l’S&P 500 è stato positivo in 10 anni su 12, segnale che la performance può variare su periodi più brevi rispetto alle medie a lungo termine.
Il Giappone alzerà i tassi?
La Banca del Giappone ha introdotto i tassi di interesse negativi nel 2016 per sostenere l’inflazione e la Banca di Svizzera l’ha seguita a ruota. Tuttavia, al momento, solo la Banca del Giappone, mantiene tassi di interesse negativi.
Questa situazione potrebbe cambiare presto. La BoJ si incontrerà questo martedì e potrebbe alzare i tassi di interesse per la prima volta in 17 anni. Il mercato crede fortemente che, se la BoJ non agirà in questa occasione, lo farà probabilmente ad aprile o giugno.
Il mercato prevede una probabilità del 66% di un aumento dei tassi questo martedì. Se no, ad aprile la probabilità sale all’80% e, se ancora rinviato, a giugno sembra quasi certo, con una probabilità del 98% di un aumento dei tassi.
Il grafico sotto mostra che per il momento il cambio USD/JPY non è riuscito a rompere la sua resistenza e il mercato sta già scontando gli aumenti dei tassi di interesse, quindi lo yen si rafforza e il cambio USD/JPY scende.
Nonostante se ne sia parlato poco, il mercato azionario nipponico ha fatto passi da gigante nell’ultimo decennio. Il Nikkei 225 è schizzato del 217% in yen, restando poco dietro l’S&P 500, che ha visto un rialzo del 237%.
Quest’anno, il Nikkei ha finalmente raggiunto massimi storici. Inoltre, i risultati delle compagnie giapponesi dovrebbero triplicare rispetto al precedente picco dell’indice nel 1989.
Classifica dei mercati azionari nel 2024
Ecco come stanno andando finora quest’anno i principali mercati azionari:
Sentiment degli investitori (AAII)
Il sentiment bullish, ossia le aspettative che i prezzi dei titoli azionari saliranno nei prossimi sei mesi, resta al 45,9%, sopra la sua media storica del 37,5%.
Il sentiment bearish, ossia le aspettative che i prezzi dei titoli azionari scenderanno nei prossimi sei mesi, è al 21,9% e resta sotto la sua media storica del 31%.
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Nota: L’autore non possiede nessuna di questi asset. Questo contenuto ha uno scopo puramente educativo e non può essere considerato un consiglio di investimento.