🤼 AI vs Mercati: Un anno dal lancio, Che risultati ha fatto l' AI ProPicks nel 2024?Guarda cosa ti sei perso

Riforma fiscale, ritardo sul voto: dopo l'euforia, mercati piuttosto cauti

Pubblicato 01.12.2017, 10:28
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
US500
-
DJI
-
JP225
-
CL
-

Buongiorno ai Lettori di Investing.com.

L’apertura dei mercati sta evidenziando i timori legati alla riforma fiscale americana.

Come ampiamente sottolineato giovedì, il cauto ottimismo emerso dalle contrattazioni di 24 ore fa era per certi versi ingiustificato. Almeno sul lato Dollaro.

Per chi ancora non lo sapesse il voto cruciale sulla riforma fiscale è stato posticipato.

Si sapeva che non sarebbe stata una passeggiata, i leader del Senato repubblicano hanno deciso di posticipare la proposta di legge perché gli aspetti fondamentali devono ancora essere modificati per garantire i 50 voti necessari per l’approvazione (il vicepresidente Mike Pence potrebbe rivelarsi l’ago della bilancia).

I mercati, che spesso guardano alle vicende politiche, stanno dando peso anche alle dichiarazioni del senatore repubblicano John McCain (precedentemente contrario) ora a sostegno del disegno di legge.

Il rendimento del Bond USA a 10 anni è tornato sopra il 2,40%, una soglia considerata chiave, mentre Wall Street ha proseguito la corsa forsennata al rialzo. Il Dow, da quando la commissione di bilancio del Senato ha approvato la riforma, ha aggiunto oltre 600 punti (circa il 2,5%) e l'SP500 circa il 2%.

Il dollaro si è rafforzato, l’appetito al rischio ha messo un po’ di pressione ai beni rifugio, ma Euro e Sterlina continuano a mostrarsi le divise più toniche del parco majors.

Il ritardo sulla votazione della riforma fiscale sta evidentemente portando cautela e qualora dovesse slittare ulteriormente potremmo assistere a correzioni importanti. Ovvio che se trovasse altri ostacoli, allora potrebbe addirittura verificarsi l’inversione di tendenza (soprattutto lato equity).

Wall Street, come detto, terminava la sessione di giovedì sui massimi assoluti: segnaliamo l’SP500 +0,8%.

I mercati asiatici sono stati un po’ cauti, evidenziando un andamento misto (Nikkei + 0,4%), mentre i mercati europei sono in flessione.

Nel forex, detto del Dollaro, dell’Euro e del Pound, il Dollaro canadese ha ritrovato un po’ di tonicità grazie al Future Petrolio Greggio WTI, commodity che sembra voler rivolgere nuovamente lo sguardo verso l’alto sulla scia dell'accordo OPEC per estendere i tagli alla produzione sino a dicembre 2018.

Sul fronte macro economico sappiamo che il primo giorno di negoziazione del mese è dedicato ai PMI manifatturieri.

Il dato europeo è già stato rilasciato e ha sostanzialmente confermato il consensus: 60,1 in rialzo dal 58,5 del mese scorso). Il PMI manifatturiero UK sta per uscire (ore 10:30) e dovrebbe salire marginalmente: 56,5 da 56,3.

Nel pomeriggio avremo il PIL canadese (ore 14:30) che dovrebbe essere pari a +0,1% mensile.

Il dato chiave della giornata sarà la produzione ISM delle ore 16, il mercato si aspetta un leggero calo a 58.4 da 58.7, ma se così fosse si tratterebbe comunque di un dato estremamente forte.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.