Tilray (NASDAQ:TLRY), ora la più grande società di cannabis al mondo, sta registrando delle performance stellari.
Nell’ultimo anno, dopo l’acquisizione da parte della canadese Aphria (NASDAQ:APHA), la nuova compagnia combinata ha mantenuto il nome di Tilray. Il titolo ha registrato dei massimi straordinari nel marzo di quest’anno, perdendo un po’ di terreno da allora.
Ma, se si guarda la performance dall’agosto 2020, Tilray è andata bene. In effetti, ha offerto ritorni su base percentuale che superano quelli di alcuni colossi del tech, come Tesla (NASDAQ:TSLA) e Facebook (NASDAQ:FB).
Nello scorso anno, il titolo di Tilray è più che raddoppiato, schizzando di oltre il 103%.
Grafico settimanale Tilray
Tesla ha segnato un rialzo di circa il 60%, mentre Facebook di circa il 27%.
Ieri Tilray ha chiuso a 13,13 dollari sul NASDAQ, scendendo di poco più del 2% sulla giornata.
Alla fine del mese scorso, quando Tilray ha pubblicato gli ultimi utili trimestrali per i tre mesi terminati il 31 maggio, ha riportato entrate nette di 33,6 milioni di dollari canadesi (26,7 milioni di dollari USA), mentre gli EBITDA sono quasi quadruplicati a 12,3 milioni di dollari canadesi (9,77 milioni di dollari USA). Si tratta del primo report sugli utili trimestrali dalla fusione di Tilray ed Aphria.
La principale fonte di ricavi per Tilray è la cannabis a scopo terapeutico, aspetto che la differenzia dalla maggior parte degli altri grandi operatori del settore che si concentrano invece sui prodotti a scopo ricreativo. I suoi risultati stanno inoltre incoraggiando il ritorno della scuola di pensiero “più grande è, meglio è”, riguardo al modo in cui le società di cannabis possono crescere ed avere successo.
Quello che succede a Las Vegas …
Un titolo di cannabis al centro della scena è Planet 13 Holdings (OTC:PLNHF). Il suo ultimo report sugli utili, pubblicato la scorsa settimana, riporta dati stellari: i ricavi del secondo trimestre sono triplicati a 32,8 milioni di dollari.
Grafico giornaliero Planet 13
La società con sede in Nevada, più nota per i suoi famosissimi punti vendita a Las Vegas, ha dato prova di quanta differenza abbia fatto sulla sua riga dei risultati la riapertura dell’economia e la ripresa dei viaggi turistici.
“Il Q2 è stato un trimestre forte per Planet 13. Col ritorno del turismo, l’esperienza nei negozi Superstore conferma ancora una volta di trovarsi sulla lista delle cose da fare assolutamente durante un viaggio a Las Vegas”, ha dichiarato l’amministratore delegato Larry Scheffler.
Ma la società non sta facendo affidamento solo sulle cose collaudate. Ha aperto un nuovo punto vendita del suo SuperStore in California ed intende aprirne un altro quest’anno nella zona di Chicago.
La domanda è: quello che succede a Las Vegas si può replicare altrove?
Il titolo Planet 13 è schizzato immediatamente dopo la pubblicazione degli utili il 26 agosto, raggiungendo i 5,12 dollari. Questi guadagni però si sono ridotti nel frattempo. Ieri il titolo ha chiuso a 4,93 dollari, con un crollo del 2,35% sulla giornata.
Tuttavia, nello scorso anno Planet 13 è schizzato di circa il 49,5%.