Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Si chiude maggio: dopo un mese pieno di ansia, ancora rischi per gli investitori

Pubblicato 01.06.2022, 14:12
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Per un breve, triste momento nel primo pomeriggio del 20 maggio, l’S&P 500 ha toccato 3.810,21, abbastanza da spingerlo ad una perdita di quasi il 21% dal picco intraday di gennaio. Un calo del 20% da un recente massimo rappresenta la tradizionale definizione di mercato orso.

Agli investitori che prestano attenzione al lungo termine, la notizia ha ricordato la situazione di due anni fa, quando era scoppiata la pandemia di COVID. All’epoca, l’indice era crollato del 35% in meno di due mesi.

Fortunatamente, il minimo del 20 maggio ha innescato un forte rally proseguito anche la settimana seguente. La ripresa ha interrotto un calo di sette settimane per l’S&P 500 ed il NASDAQ Composite e di otto per il Dow Jones Industrial Average.

Ma, dopo il Memorial Day, il rally non è continuato e i mercati azionari statunitensi hanno chiuso la giornata di ieri, l’ultimo giorno di scambi di maggio, in discesa. L’S&P 500 ed il Dow sono scesi rispettivamente dello 0,63% e dello 0,67% sulla giornata. Entrambi gli indici hanno chiuso il mese invariati.

COMPQ 300 Minute Chart

L’indice NASDAQ legato al settore tech ha segnato -0,4% sulla giornata, chiudendo il mese a -2%, con -22,8% sull’anno.

Cosa succederà dopo nessuno lo sa. La cautela è una buona tattica.

Dall’inizio del 2022, S&P e Dow sono scesi in tre mesi su cinque. Il NASDAQ, in quattro su cinque. Per tutti e tre gli indici, finora, aprile è stato il mese peggiore.

Mentre il COVID era l’unico nemico nel 2020, i fattori che pesano sui mercati nel 2022 sono più vari e complessi. Tra questi:

  • I continui problemi nazionali e globali per la pandemia.
  • La peggiore inflazione dagli anni Ottanta e la promessa della Federal Reserve di mettere un freno all’aumento dei prezzi.
  • La guerra tra Ucraina e Russia.
  • Le tensioni politiche negli Stati Uniti.
  • Mercati overbought.

Un’ampia gamma di sconfitti a maggio

Walmart (NYSE:WMT) è crollato del 15,9% a maggio, il titolo Dow più debole del mese. Sull’anno registra -11,1%.

TGT 300 Minute Chart

Il rivale Target (NYSE:TGT) ha visto un tonfo del 29,2%. Amazon (NASDAQ:AMZN) registra -16,7%.

Tesla (NASDAQ:TSLA) è crollato del 12,9% sul mese, con la controversa offerta di acquisto di Twitter (NYSE:TWTR) dell’amministratore delegato Elon Musk. Il titolo della società di EV è sceso del 30% sull’anno. (Twitter è sceso del 19,2% e dell’8,4% sul 2022 per via dell’incertezza).

Meta Platforms (NASDAQ:FB), società madre di Facebook, segna appena -3,4% su maggio. È una buona notizia per il colosso dei social. Il titolo era crollato del 10% ad aprile e registra -42% nel 2022, nonché quasi -50% dal picco del 1° settembre 2021 di 384,33 dollari.

Le startup e le offerte pubbliche iniziali sono evaporate.

In difficoltà anche gli exchange-traded fund focalizzati sul tech. Tra questi, l’ARK Innovation (NYSE:ARKK) gestito da Cathie Wood.

ARKK 300 Minute Chart

ARK segna -5,5% sul mese, in calo di circa il 33% questo trimestre e del 54% sull’anno in corso, nonché del 67% dal picco di 132,50 dollari del 30 giugno 2021.

La situazione di ARK rispecchia quanto successo a titoli ed investimenti più rischiosi, comprese le criptovalute.

Il Bitcoin è sceso del 17,2% a 31.757 dollari in chiusura del mese di maggio. Ma si tratta di un grosso miglioramento dal minimo di 28.158 dollari del 26 maggio, che rappresentava un crollo del 26,5%. La criptovaluta continua a segnare -31% sull’anno e -54% dal picco di novembre.

I vincitori non sono le big tech

Maggio non è stato del tutto brutto. L’ultima settimana intera di scambi del mese ha visto i rialzi settimanali migliori per gli indici S&P 500 e Dow dal novembre 2020. Il balzo dell’8,2% del NASDAQ sulla settimana è stato il massimo da metà marzo.

I vincitori a maggio sono stati i titoli delle società energetiche, ma anche produttori chimici, utenze energetiche ed IT.

ALB 300 Minute Chart

Albemarle (NYSE:ALB), che produce litio, usato nelle batterie, è stato il titolo migliore dell’S&P 500, con +35% sul mese. Lo segue il produttore di petrolio e gas Devon Energy (NYSE:DVN), su del 28,8%. È stato il leader tra le cinque società di petrolio e gas nella top 10 dell’S&P.

Il colosso petrolifero Chevron (NYSE:CVX) è stato il miglior titolo Dow, con +11,5%.

Il greggio è schizzato del 10,8% sul mese, con +48,9% sull’anno. Anche il fondo US Oil Fund (NYSE:USO), un ETF che replica i prezzi del petrolio, è balzato del 10,8% e del 55% sull’anno.

Una ripresa all’orizzonte?

La forte ripresa della scorsa settimana ha spinto molti investitori ed esperti, compreso Jim Cramer della CNBC e l’analista tecnico Larry Williams, a credere che i grafici suggeriscano che i titoli hanno raggiunto un bottom e si riprenderanno in modo forte entro dicembre. L’economia diventerà più forte, dicono. Il quadro sull’occupazione mostra pochissimi segni di peggioramento, affermano.

Forse. Ma i mercati continuano a dover affrontare una serie di forti difficoltà.

Ultimi commenti

speriamo prima di dicembre ,, dare come inizio la fine di questa guerra , sarebbe un punto in più x rafforzare un po' i mercati
Sino a quando non saltano degli operatori non si tocca il fondo, così dice la Storia. Ad oggi, a leva oppure a debito tutti "sembrano" solvibili, quindi nonostante i mercati siano scesi parecchio, i prezzi "stallano" e attendono..... notizie.
PAC PAC PAC…. Fine
Che scandalosi, mai una notizia positiva. Ma siete tutti short in redazione (mi viene da pensare male)
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.