La schiacciante vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi ha fatto impennare il Bitcoin, che per la prima volta supera la soglia degli 90.000 dollari. Con un balzo del 2,5% lunedì mattina, il rally post-elettorale del Bitcoin sta infiammando il mondo cripto e causando fermento tra gli investitori, che cercano di capire quale sarà l'impatto della nuova amministrazione sugli asset digitali. Anche Ethereum è salito significativamente, raggiungendo il picco dallo scorso agosto di 3.200 dollari, mentre altcoin come Dogecoin e Shiba Inu hanno registrato nelle ultime 24 ore impressionanti salti rispettivamente del 23% e dell'11%.
Quindi, cosa sta alimentando questo slancio? La presidenza di Trump potrebbe dare il via a una nuova era per le criptovalute, portando Bitcoin e altre token a nuove vette? In questo articolo, analizzeremo i fattori alla base di questo rialzo, il potenziale impatto delle politiche di Trump sul mercato delle criptovalute e le aspettative per i cripto-trader nei prossimi mesi.
Il mercato delle criptovalute impenna dopo la vittoria di Trump: Quali sono gli elementi chiave di questa ripresa?
Il mondo delle criptovalute ha risposto con entusiasmo al ritorno di Trump alla Casa Bianca, con il Bitcoin che ha superato il precedente massimo di oltre 75.000 dollari, per poi raggiungere un nuovo picco di oltre 80.000 dollari, segnando così un aumento di oltre il 90% quest'anno. Il risultato delle elezioni ha galvanizzato gli investitori, che si aspettano che l'amministrazione di Trump, insieme a un Congresso controllato dai Repubblicani, adotti un atteggiamento più favorevole nei confronti degli asset digitali. Molti nel settore vedono considerano questo momento una svolta capace di portare a significativi cambiamenti normativi e a un rinnovato interesse istituzionale per le criptovalute.
Negli ultimi anni, sotto l'amministrazione Democratica, l'industria cripto ha dovuto fare i conti con un panorama normativo ostile. Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), nominato nel 2021 da Joe Biden, ha imposto una stretta supervisione, definendo il mercato delle criptovalute "pieno di frodi e abusi". La SEC di Gensler, in collaborazione con agenzie come il Dipartimento di Giustizia, ha intrapreso numerose azioni legali contro le società di criptovalute (si pensi alla causa intentata contro Ripple, o al caso di alto profilo contro Sam Bankman-Fried di FTX) con l’obiettivo di colpire gli operatori fraudolenti.
Queste mosse hanno fatto sì che la SEC si configurasse come un vero e proprio ostacolo alla crescita e alla stabilità del settore, smorzando l'entusiasmo tra gli investitori tradizionali.
La riforma della SEC pianificata da Trump potrebbe ora cambiare le carte in tavola. L’obiettivo dichiarato è quello di sostituire Gensler con un presidente della SEC più favorevole agli asset digitali. Un simile cambiamento, assieme alle politiche di deregolamentazione previste da un Congresso guidato dal Partito Repubblicano, ha alimentato le speranze di una agognata tregua normativa per il settore delle criptovalute. Secondo alcuni analisti, le prime mosse politiche dell'amministrazione Trump potrebbero alleggerire le restrizioni e chiarire lo status legale delle monete digitali, un passo che secondo il settore incoraggerà la partecipazione delle istituzioni statunitensi più grandi che sono rimaste diffidenti nei confronti del mercato.
Sembra inoltre che la posizione di Trump sulle criptovalute si sia ammorbidita, e in parte grazie a un investimento personale: di recente, il presidente ha infatti lanciato, insieme ai suoi figli, una piattaforma di criptovalute chiamata World Liberty Financial, un protocollo DeFi. In occasione della sua presentazione, Trump ha definito "molto giovane e in forte crescita" questo comparto, esprimendo ottimismo sul suo futuro. Il suo pacchetto di misure a favore delle imprese, basato su piani di riduzione delle tasse e di semplificazione delle normative in vari settori, sta inoltre contribuendo a un generale aumento degli investimenti.
Alla luce di queste possibili evoluzioni, gli investitori nutrono speranze che la nuova amministrazione favorisca un contesto positivo per lo sviluppo delle criptovalute. Una Casa Bianca più benevola verso le monete virtuali, insieme alle annunciate riduzioni fiscali e alle politiche di sostegno alle imprese, ha alimentato le aspettative di alcuni investitori che il mandato di Trump possa favorire lo sviluppo e l'innovazione nel settore degli asset digitali. Sebbene la composizione definitiva del Congresso non sia ancora stata confermata, sono in molti nel cripto-settore a ritenere che una presidenza Trump potrebbe catalizzare una crescita significativa e un'ampia accettazione delle criptovalute nei prossimi anni.
Cosa ne pensano i leader delle criptovalute della vittoria di Trump e del suo impatto sul settore
Al pari di molti investitori, anche i principali protagonisti del comparto cripto hanno espresso ottimismo sulla vittoria elettorale di Donald Trump, considerandola un punto di svolta significativo per il mondo degli asset digitali. È opinione diffusa che la nuova amministrazione possa creare un ambiente più favorevole alle cripto, viste le promesse di riducerre gli ostacoli normativi e sostenere l'innovazione nel settore.
Richard Teng, CEO di Binance, uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo, ha celebrato la vittoria di Trump, definendola l'inizio di una “età dell'oro” per il settore. Le dichiarazioni di Teng arrivano in un momento difficile per Binance, che ha recentemente ricevuto una multa di 4,3 miliardi di dollari per riciclaggio di denaro e violazioni delle sanzioni, mentre il suo ex amministratore delegato ha scontato un periodo in carcere. Malgrado queste battute d'arresto, Teng intravede nell'amministrazione Trump un'opportunità di crescita per il settore, grazie a una regolamentazione meno stringente.
Analogamente, Brian Armstrong, CEO di Coinbase (NASDAQ:COIN), ha espresso il proprio entusiasmo per la nuova amministrazione. Armstrong ha sottolineato l'attenzione di Trump per la libertà economica, ritenendo che ciò potrebbe portare a politiche capaci di promuovere l'innovazione e l'espansione nel mondo delle criptovalute. Tale direzione, a suo parere, favorirà sia il settore che i consumatori, contribuendo a creare un ambiente in cui sarà data priorità alle opportunità economiche.
Alex Thorn, responsabile della ricerca di Galaxy Digital, tra i principali fornitori di servizi finanziari legati alle monete digitali, evidenzia il cambiamento positivo per il settore con gli alleati di Trump alla Casa Bianca. Thorn ha sottolineato che la cerchia ristretta dell'amministrazione “pro-cripto”, che comprende membri della famiglia, donatori e altri sostenitori, aumenta la probabilità di mantenere le promesse elettorali di sostenere gli asset digitali. Ha inoltre aggiunto che gli opprimenti “venti contrari” normativi che hanno prosciugato le risorse e soffocato l'innovazione negli ultimi anni potrebbero finalmente attenuarsi e scatenare un'ondata di nuovi sviluppi in questo ambito.
Michael Saylor, fondatore e presidente di MicroStrategy, la più grande società pubblica che detiene Bitcoin, ha twittato con entusiasmo: “Abbiamo un presidente #Bitcoin”, celebrando l'allineamento tra la posizione della nuova amministrazione e gli interessi delle criptovalute. Saylor ritiene che l'amministrazione Trump possa avere un impatto potenzialmente rivoluzionario sul Bitcoin e sull'intero mercato delle monete virtuali, favorendone l'adozione su larga scala e il sostegno da parte delle autorità governative.
Anche Cameron Winklevoss, cofondatore dell’exchange di criptovalute Gemini, ha espresso il proprio entusiasmo su X, scrivendo: “Immaginate quanto potremo realizzare nei prossimi quattro anni, ora che l'industria delle criptovalute non dovrà più perdere miliardi in spese legali per combattere la SEC”. Winklevoss ritiene che, senza le costose battaglie normative degli ultimi anni, il settore possa convogliare le proprie risorse verso la costruzione di soluzioni finanziarie innovative e la realizzazione del "futuro del denaro".
Cosa può aspettarsi il mondo delle criptovalute con Trump?
Con i principali esponenti della cerchia di Trump dichiaratamente favorevoli agli asset digitali, la comunità delle criptovalute spera che la nuova amministrazione adotti un approccio normativo più accomodante. Questo cambiamento potrebbe significare una riduzione degli attriti con agenzie come la SEC e un aumento delle risorse destinate all'innovazione anziché alle battaglie legali. I leader del settore prevedono un futuro in cui gli Stati Uniti potrebbero affermarsi come guida globale nel mercato delle criptovalute, in virtù di un ambiente in cui crescita e interessi degli investitori siano tutelati, promuovendo al contempo la libertà economica.
Mentre il comparto guarda ai prossimi quattro anni, è probabile che i principali attori del settore continueranno a spingere per ottenere chiarezza e supporto normativo dall'amministrazione Trump. Se l'ottimismo di questi professionisti è fondato, potremmo trovarci di fronte a un periodo di significativa espansione e diffusa accettazione delle criptovalute. Sebbene il Bitcoin abbia raggiunto un nuovo massimo storico e molte altre monete virtuali siano in rapida ascesa, è importante ricordare che il mercato cripto è altamente volatile e comporta rischi significativi. Non è adatto a tutti i trader e investitori, in particolare a chi ha una bassa tolleranza al rischio.
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