Il fattore di slancio si prepara a chiudere aprile come l’aveva iniziato: con la performance sull’anno in corso più forte tra i fattori azionari USA, in base ad una serie di ETF fino alla chiusura di venerdì (26 aprile).
In linea con il mercato generale, l’iShares MSCI USA Momentum Factor ETF (NYSE:MTUM) è stato colpito nelle ultime settimane dopo aver segnato un massimo storico all’inizio dell’anno. In termini relativi, tuttavia, la performance del fattore MTUM nel 2024 è intatta, grazie a un rialzo del 14,6% sull’anno in corso.
Il rally di MTUM quest’anno è il doppio rispetto al guadagno del mercato generale tramite l’S&P 500 (NYSE:SPY). MTUM supera anche i prossimi fattori trainanti del 2024: le large-cap growth (IVW) e mid-cap growth (IJK), che si piazzano al secondo posto con ritorni del 10% finora quest’anno.
Intanto, il club in rosso dei fattori azionari ha ammesso dei nuovi membri per i risultati sull’anno in corso dal nostro aggiornamento del 10 aprile: small-cap value (IJJ) e small-cap core (IJR). Andandosi a unire alle small-cap value (IJS), ora la categoria small-stock è tutta in perdita nel 2024.
La debolezza dei titoli a bassa capitalizzazione è deludente per gli investitori in quest’area ma, per i contrari, le valutazioni appaiono interessanti. Morningstar riporta:
“I titoli small-cap sono scambiati in sconto del 18% rispetto al fair value, il che li rende la classe di asset USA più economica in tutto il Morningstar Style Box”, si legge nell’analisi del senior US market strategist Dave Sekera.
La domanda è se una valutazione allettante porterà presto a una performance forte. La lunga performance inferiore delle small-cap suggerisce cautela (ancora), ma la speranza è eterna in questa fetta del reame dei fattori.
In una recente intervista pubblicata da TheStreet.com, Ward Sexton, un manager del William Blair Small-Cap Growth Fund (WBSNX), un fondo open-end gestito attivamente, afferma:
“Ci sono molte opportunità di trovare nomi incompresi o meno noti che cresceranno fino a diventare large-cap”.
Musica per le orecchie degli investitori small-cap. Finora quest’anno, tuttavia, questa parte del mercato è ancora stonata.