Ricavi in crescita del 58%
Passata una settimana dai risultati sorprendentemente positivi del terzo trimestre, più o meno tutti gli analisti che coprono Solaredge Technologies hanno ritoccato i loro target price e hanno confermato le raccomandazioni positive. Oggi, su 26 esperti che coprono la società israeliana che realizza apparecchi ad alta tecnologia per ottimizzare gli impianti fotovoltaici, 18 raccomandano di comprare le azioni (Buy o Outperform) e otto suggeriscono di tenerle comunque in portafoglio (Hold). La media dei target price è 336 dollari, un obiettivo di prezzo più alto del 18% rispetto alla quotazione corrente al Nasdaq, dove lunedì sera il titolo ha chiuso a 284 dollari (-1,7%).
Dopo che sono usciti i risultati, in una settimana l’azione Solaredge ha guadagnato il 34%, con un balzo che le permette oggi di vantare una performance positiva dall’inizio dell’anno (+1,2%). A questo punto la domanda è se siamo di fronte a un fuoco di paglia, o il rialzo è destinato a durare. Prima di passare in rassegna le opinioni degli analisti, vediamo quali sono i numeri che hanno così eccitato gli investitori. I ricavi del terzo trimestre sono stati pari a 836,7 milioni di dollari, in crescita del 58% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato è leggermente migliore delle attese del consensus che puntava su 827 milioni di dollari.
La crescita in Europa è stata del 90%.
L’utile operativo è stato di 120 milioni di dollari, in crescita del 26%, l’utile netto è stato di 54,1 milioni, in calo del 34%. “Questi risultati riflettono un andamento molto forte in Europa dove abbiamo registrato una crescita dei ricavi del 90%”, ha commentato il Ceo Zvi Lando. Solaredge prevede di chiudere il trimestre attualmente in corso con ricavi compresi fra 855 e 885 milioni di dollari con un Gross margin fra il 27% e il 30%, in espansione dal 27,3% del terzo trimestre.
Fondata nel 2006, SolarEdge sviluppa e vende inverter solari per impianti fotovoltaici, software per il monitoraggio della produzione di energia, prodotti per l'accumulo di energia a batteria. Il suo cavallo di battaglia sono gli ottimizzatori di potenza, piccoli dispositivi posizionati dietro a ogni singolo pannello solare che permettono di migliorare il rendimento dell’insieme dell’impianto fotovoltaico, riducendo le perdite di potenza che si vengono a creare quando una parte dell’impianto finisce in ombra.
“Penalizzata dal dollaro”, dicono gli analisti.
Colin Rush, analista di Oppenheimer, ha confermato il giudizio Outperform e ha abbassato il trget price a 379 dollari da 400 dollari. Per Rush i risultati sono solidi nonostante le difficoltà create dal rafforzamento del dollaro, che ha penalizzato i ricavi di una società molto esposta all’area euro. Il problema del cambio è l’unico a preoccupare Mark Strouse, analista di Jp Morgan (NYSE:JPM), che sottolinea la solidità della domanda e la capacità di Solaredge di alzare i prezzi a fronte di aumenti dei componenti. Il Chief Financial Officer di Solaedge, Ronen Faier, ha precisato che il caro-dollaro è costato alla società nel terzo trimestre circa 32 milioni di dollari di minori ricavi.
Michael Blum, analista di Wells Fargo (NYSE:WFC), ha alzato l'obiettivo di prezzo a 306 dollari da 283 dollari per riflettere una previsione di Ebitda più elevata, mantenendo il rating Overweight (sovrappesare). L'analista osserva che i margini dell'azienda stanno iniziando a recuperare grazie al calo dei costi di spedizione e alla stabilizzazione dei problemi della catena di fornitura dalla Cina. L’analista prevede un graduale miglioramento dei margini fino alla metà del 2023.
Forti incentivi dalla politica della Casa Bianca.
Infine c’è un altro elemento positivo a favore di Solaredge, che sottolineiamo noi, ed è il risultato delle elezioni di mid-term in America. Il mancato successo dei repubblicani aumenta le probabilità che nei prossimi due anni il governo Usa potrà continuare a sostenere finanziariamente la transizione energetica con forti incentivi alle energie rinnovabili. Già oggi, dopo l’approvazione dell’Inflation Reduction Act, gli analisti si aspettano che nei prossimi anni che una larga fetta della crescita di Solaredge avvenga negli Usa.
Il 2022 dovrebbe chiudersi con un fatturato di 3,1 miliardi di dollari (consensus di MarketScreener), con un incremento del 57%. Per l’utile, invece, gli analisti prevedono un calo a 138 milioni di dollari dai 169 milioni di dollari del 2021. La società in questa fase è interamente proiettata verso la crescita dei ricavi e per questo obiettivo il management non si preoccupa di sacrificare qualche punto di margine operativo, che nel 2022 scenderà all’8,6% dal 10,5% dell’anno precedente. I piani prevedono una ripresa della redditività nel 2023, con un margine operativo al 13,2% su ricavi saliti a 3,9 miliardi di dollari (+30%).
Lo sviluppo è sostenuto da una posizione finanziaria positiva per 859 milioni di dollari, che salirà nel 2023 a 1,2 miliardi.