Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

Sovrappesare o meno l’azionario USA?

Pubblicato 08.04.2024, 12:31
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Segni misti per le borse statunitensi hanno caratterizzato le chiusure di venerdì, giornata nella quale i dati del mercato del lavoro hanno evidenziato un’economia ancora vivace e resiliente a marzo.
Degni di nota i 303 mila nuovi posti di lavoro nel settore agricolo, in netto incremento rispetto alle attese; il dato porta con se la crescita più alta da maggio dello scorso anno.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8% (attese al 3,9%), mentre i salari sono saliti del 4,1% anno su anno in linea con le attese e in calo rispetto al 4,3% del mese precedente.

Mancano all’appello i dati sull’inflazione: gli operatori sono consapevoli che tale fattore potrà influenzare la decisione della Fed sul taglio del costo del denaro a giugno, anche se il mercato sembra già aver tirato le sue conclusioni.
Infatti la scorsa settimana sono aumentati i timori tra gli investitori che un forte mercato del lavoro e un’economia resiliente potrebbero allontanare il primo taglio dei tassi preventivato a giugno, con una FED attendista più del previsto. Inoltre, il presidente della Fed di Minneapolis Kashkari, ha ammesso di chiedersi se sia il caso che la Fed tagli i tassi in un contesto in cui l’inflazione rimane persistente.

I dati sui prezzi al consumo verranno diffusi mercoledì. Ad oggi, secondo il CME FedWatch Tool, i mercati continuano ad aspettarsi la prima riduzione del costo del denaro a giugno con una probabilità di circa il 50%, mentre per il meeting di luglio sale al 70%. Questa settimana l’attenzione degli operatori del settore, oltre ai dati macro USA, sarà rivolta anche alla riunione di politica monetaria della BCE e alla consueta conferenza stampa della presidente Lagarde, in programma per giovedì.

CONTESTO MACRO ATTUALE: Sovrappesare o meno l’azionario USA?

Anche se il comparto obbligazionario governativo continua ad essere molto appetibile, con un’attenzione particolare rivolta ai rating superiori ad A per S&Poor’s visto un Fly to Quality potenzialmente nascosto dietro l’angolo, è domanda ricorrente se incrementare le posizioni azionarie sull’America o altrove al fine di massimizzare il trend di crescita in atto.

Non sorprende che le azioni statunitensi abbiano sovraperformato negli ultimi cinque anni, visto il PIL nazionale che è cresciuto di oltre un quarto, mentre il resto del mondo è rimasto stagnante.

E’ possibile che tale divario di crescita potrebbe colmarsi nel corso dei prossimi due anni, poiché almeno una parte di esso sia dovuta all’enorme stimolo monetario e fiscale che gli Stati Uniti hanno applicato nel post pandemia. Mentre questo impulso inizia a svanire, un deficit di bilancio al 6% renderà un futuro ciclo rialzista e conseguenti scelte di gestione più complesse.

Al contrario, l’Unione Europea deve ancora spendere i suoi 750 miliardi di euro di fondi per la ripresa dalla pandemia e un deficit pubblico medio di circa il 3% le dà indubbiamente più margine fiscale.
E’ pacifico che la rinnovata importanza della sicurezza militare, energetica e della catena di approvvigionamento abbia cambiato la politica della spesa pubblica in Europa.

Sembra inoltre sempre più probabile che l’Europa possa tagliare i tassi di interesse prima degli Stati Uniti, con la Banca Nazionale Svizzera in netto anticipo su tutti e alcuni dei policymaker della BCE in prima linea per sollecitare un taglio dei tassi a giugno, al di là delle scelte d’oltreoceano.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Buon Investing!

Ultimi commenti

Storicamente i ritorni attesi di un s&p sopra un PE di 25 sono in media, per i successivi dieci anni, del 2 per cento annuo. Non parlo di opinioni ma di dati. Ad ognuno le sue conclusioni.
Secondo me l azionario Usa non va ne sovrappesato ma neppure diminuito. Chissà forse aumentarlo un po' in caso di correzione non sarebbe male. Le prospettive non mancano.
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.