L’S&P 500 ha chiuso oggi in rialzo di circa 50 punti base, ma a un certo punto era salito di oltre l’1%: i titoli hanno subito un’inversione di tendenza dopo le 13.00 ET, in seguito alla debolezza dell’asta di Treasury triennali.
L’asta dei Treasury a 3 anni è terminata con un tasso al momento dell’emissione del 4,723%. Il rapporto tra domanda e offerta è sceso a 2,56, in netto calo rispetto al mese scorso e ai minimi da febbraio.
Perché il rendimento dei decennali è sceso ieri
L’asta dei decennali di oggi alle 13.00 sarà oggetto di particolare attenzione, dopo il report dell’IPP del mattino e prima del report IPC di giovedì mattina. Seguirà un’asta trentennale nel pomeriggio di giovedì.
Il decennale è sceso ieri intorno al 4,65%, praticamente al livello del 2 ottobre, tornando alla sua area di supporto. Si tratta di un’area significativa perché se il decennale continua a rimanere intorno al 4,65%-4,7% e i tassi non scendono ulteriormente, ci dirà che probabilmente i tassi continueranno a salire.
Oggi ci sarà anche la pubblicazione dei Verbali della Fed e presterò molta attenzione a come i tassi sulla parte lunga della curva reagiranno a questi verbali. È probabile che i verbali riflettano l’approccio del tipo “la Fed ha quasi finito con i rialzi dei tassi, ma questi resteranno alti per molto tempo”. Se domani i tassi a lungo termine dovessero rimbalzare verso l’alto, la parte lunga della curva potrebbe dirci che la politica monetaria non è abbastanza rigida.
L’indice S&P 500 raggiunge un’estensione del 100% dell’onda
In un video e in un articolo di metà giornata ho notato che lo S&P 500 ha raggiunto un’estensione del 100% dell’onda A intorno alle 13.00 ET. Quindi, se il rally vuole terminare, potrebbe aver già raggiunto il punto.
È anche possibile che il ritracciamento degli ultimi tre giorni sia stato la fine dell’onda quattro al rialzo e che il massimo di oggi abbia segnato l’inizio dell’onda cinque al ribasso. Dobbiamo superare 4.386 per invalidare questo conteggio d’onda sullo S&P 500.
Il rally di ieri ha portato l’indice a circa il 38,2% di ritracciamento del calo dal 27 luglio. Inoltre, la candela di oggi è una bella candela di inversione. Se domani l’indice dovesse salire e superare i massimi a 4.386, probabilmente nei prossimi giorni si arriverà a 4.400 dollari.
Apple ha inserito una candela di inversione
Apple (NASDAQ:AAPL) sembra aver messo a segno una candela di inversione quando ha scambiato in rialzo a 179,72 dollari, superando i massimi del 19, 20 settembre e 9 ottobre e riuscendo poi a chiudere sotto tutti questi massimi.
Il massimo del 9 ottobre è probabilmente il più importante, così come il mancato raggiungimento della media mobile a 50 giorni. Ora osserverò se riusciremo scendere più in basso, il che potrebbe significare un retest di quelli visti a fine settembre.