Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Tentativi di rimbalzo in attesa dei dati di venerdì

Pubblicato 07.06.2022, 11:50
Aggiornato 12.03.2024, 12:10
NDX
-
US500
-
DJI
-
0RYA
-
IT10YT=RR
-
BTC/USD
-
NEXII
-

Domina il segno verde sui principali listini europei. A Milano, Piazza Affari corre dell’1,65%, grazie soprattutto al suo settore bancario – sulla scia del possibile scudo anti-spread della Bce – nonché in spolvero soprattutto Iveco Group (+4,70%) e Nexi (BIT:NEXII) (+3,83%). Bene anche gli altri listini con Francoforte +1,34%, Madrid +1,28%, Londra +1% e Parigi +0,96% ma soprattutto la tecnologica Amsterdam con un +1,59%.

Negli Stati Uniti mercato azionario che ritorna in positivo, dopo la flessione della scorsa settimana. Buono l’inizio di seduta, con il Nasdaq 100 che registra rialzi del 2%, prima di perdere forza e concludere la giornata in territorio leggermente positivo +0,4%. Rialzi limitati anche per lo S&P 500 +0,31% e per il Dow Jones 0,05%. L’ottimismo iniziale dei mercati era stato generato dalle notizie connesse con la Cina. In particolare, i mercati hanno brindato all’allentamento delle restrizioni a Pechino e al possibile allentamento dei dazi statunitensi sui beni cinesi. Decisione quest’ultima presa dall’amministrazione Trump e proseguita da quella Biden, tuttavia in vista di rimozione per contribuire a risolvere le pressioni inflazionistiche interne.  La leadership settoriale ha rispecchiato la scarsa convinzione nei movimenti odierni, con i materiali, i beni di consumo discrezionali e i servizi di pubblica utilità che hanno sovraperformato. Al ribasso troviamo solamente il settore Real Estate ed energetico.

Rallentamento sul mercato azionario generato soprattutto dai rialzi sui tassi di interesse statunitensi, in vista dei dati sull'inflazione. Il rendimento del decennale americano è tornato a superare il 3%, evidenziando le preoccupazioni generali che l'inflazione continua ad esercitare sui mercati.  La lettura di venerdì sarà decisiva per capire quanto la Fed dovrà essere aggressiva sui futuri rialzi dei tassi.   

Rendimenti decennale US


Gli effetti delle preoccupazioni degli investitori su temi quali inflazione, erosione dei margini operativi e crescita generano le prime vittime e revisioni sul principale indice statunitense, ovvero lo S&P 500. Titoli del calibro di Cerner (Health Care), Under Armour (Consumer Discretionary) e IPG Photonics (Tech) sono infatti prossime all’uscita dal principale benchmark americano per far posto a VICI Properties (Real Estate), Keurig Dr Pepper (Consumer Staples) e ON Semiconductor (Tech). Sostituzione che per Cerner è attesa domani 8 giugno, sostituita da VICI Properties, mentre per le restanti l’uscita/ingresso è attesa per il 21 giugno.

Problemi per Ryanair (LON:RYA), con lo sciopero confermato per l’8 giugno in Italia. Titolo che in Borsa vola a quota bassa, in correzione di quasi il 18% da inizio anno, poco al di sotto della sua concorrente EasyJet e nettamente sopra dell’altra low cost europea Wizz Air -40%. Osservando i costi di personale tra le tre compagnie si evidenzia come per Ryanair nell’ultima lettura di marzo 2022 il costo sia aumentato del 46%, attestandosi a €690 milioni, ovvero il 14,3% del fatturato. Incidenza che ritorna quindi in prossimità dei livelli del 2019, dopo essere balzata nel 2021 al 29%. Mentre EasyJet ha proseguito il taglio sui costi del personale, calati nel 2022 del 36%, ma che continuano a rappresentare quasi il 21% del fatturato.


Performance da inzio anno compagnie aeree low cost europee


Si complica o forse si facilita intanto il viaggio di Biden nel Medio Oriente. Nel prossimo incontro con Riyad, al fine di cercare di agevolare il supporto saudita ai rincari energetici (soprattutto in luce del calo di consenso nelle elezioni di metà mandato) l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, per voce del suo direttore generale Rafael Mariano Grossi, ha rimarcato i suoi allarmi sullo stadio di avanzamento, ormai prossimo, alla creazione di una bomba nucleare da parte di Teheran.  Situazione geopolitica che si complica nello scacchiere mediorientale, con un’amministrazione americana che si è mostrata disinteressata alla regione e che ora potrebbe pagarne il prezzo. Biden, tuttavia, potrebbe sfruttare la notizia per promettere a Riyad, nemico di Teheran, maggior supporto militare in cambio del supporto energetico. Sicuramente una situazione che dovrebbe essere presa con maggiore attenzione, dove il rischio è che per evitare i rincari energetici si possa allargare un conflitto che vede nella regione già una divisione di sfere di influenza russa ed americana.

Si complica la saga su Twitter ed Elon Musk. Il magnate americano ha minacciato ieri di far saltare l’affare da 44 mld di dollari qualora non dovesse ricevere le informazioni richieste sugli account falsi. Il titolo era ieri crollato di oltre i 5 punti percentuali, per poi recuperare parte delle perdite e chiudere con un -1,61%.

Nel Regno Unito il Primo Ministro Boris Johnson è sopravvissuto al voto di fiducia del suo partito, a seguito dello scandalo del "party gate". Con 211 deputati Tory a favore dell’attuale Primo Ministro e 148 contrari, permangono comunque forti dubbi sulla tenuta del governo. Il risultato infatti evidenzia che più di un terzo dei parlamentari voleva estrometterlo dalla carica. Nonostante i risultati in chiaroscuro la sterlina è rimasta poco variata dopo la mozione.

Nella giornata odierna l’agenda per l'area dell'euro prevede la pubblicazione sul dato Sentix della fiducia degli investitori per il mese di giugno.

 La Banca Mondiale, così come l’Istat per l’Italia, pubblica oggi il suo rapporto sulle prospettive economiche, in cui si concentrerà l'attenzione su come i Paesi stanno gestendo una serie di shock esterni, come l'aumento dei prezzi dei generi alimentari e del petrolio e l'inasprimento delle condizioni finanziarie globali.

La Banca d’Australia ha colto oggi tutti di sorpresa aumentando nella notte i propri tassi d’interesse di 50 pb, allo 0,85% con le attese che erano poste allo 0,6%. Dopo che  la Fed ha rivisto al rialzo di 50 pb a maggio il proprio tasso ufficiale, e si appresta a rifarlo a giugno e forse luglio, ora le pressioni si fanno maggiori per la BCE, la quale nella settimana potrebbe rivelare se tale opzione possa essere maggiormente presa in considerazione nella riunione di luglio. Di fatto quello che si riporta e’ come, dopo aver sottovalutato le realtà dell’inflazione molte banche hanno fretta di recuperare il gap. 

Calendario macroeconomico odierno


Criptovalute: Il sindaco della metropoli australiana di Gold Coast ha riportato l’idea che gli australiani potrebbero pagare le loro tariffe comunali in criptovaluta. L’idea sarebbe quella di utilizzare i pagamenti in criptovalute come un modo per comunicare la virtù innovativa dell'Australia, attirando i giovani, nonché come tema politico di campagna elettorale. Tema dell’utilizzo delle criptovalute per pagamenti delle tasse che negli ultimi mesi ha trovato l’interesse (non l’applicazione) anche in Argentina (Buenos Aires) e in Brasile (Rio de Janeiro). 

Di contro, un sondaggio in El Salvador, primo paese al mondo ad aver adottato il Bitcoin come valuta ufficiale, rivela come solamente il 6,1% della popolazione ha ritenuto che la legge sui bitcoin fosse vantaggiosa. Il 71% non ha sentito alcun beneficio. Sondaggio quest’ultimo condotto dall'Istituto di opinione pubblica dell'Università centroamericana "José Simeón Cañas" su 1270 salvadoregni intervistati. La stessa univesita’ gia’ nel 2021, pochi giorni seguenti l’adozione della legge sul Bitcoin, aveva pubblicato uno studio secondo il quale il 67,9% delle 1.281 persone intervistate fossero in disaccordo o fortemente in disaccordo con l'uso del bitcoin come moneta a corso legale.
 
 
Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
Disclaimer:
 
Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.
Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere. 
 Il prezzo delle criptovalute può variare significativamente e non sono adeguate per tutti gli investitori. Il trading sulle criptovalute non è supervisionato da alcun quadro regolatorio dell’Unione Europea

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.