Mercoledì l'indice del dollaro USA è rimasto pressoché invariato, consolidandosi dopo aver registrato alcuni importanti guadagni ieri, NZD/USD è stato tra i primi vincitori oggi, con uno 0,35%. Il CAD è salito come ieri, grazie all'ottimismo che un accordo NAFTA potrebbe essere raggiunto presto.
I mercati statunitensi hanno recuperato bruscamente, con Il Dow Jones che ha guidato il rimbalzo, guadagnando l'1,65%, mentre lo S&P 500 e il Nasdaq Composite sono aumentati rispettivamente dell'1,26% e dell'1,04%.
Lo S&P 500 è riuscito a risalire al di sopra della sua famigerata media mobile a 200 giorni.
Tuttavia, il rimbalzo potrebbe essere di breve durata, poiché i futures che tracciano S&P, Dow e Nasdaq 100 stanno attualmente lampeggiando in rosso, indicando un open inferiore oggi.
In Asia, i mercati giapponesi hanno seguito Wall Street, ma in misura molto minore, con il Nikkei 225 e il Topix che hanno entrambi guadagnato circa lo 0,1%.
A Hong Kong, l'Hang Seng è diminuito dell'1,1%. Per quanto riguarda l'Europa, i future che seguono i principali indici sono in calo, per la maggior parte.
Nei mercati dell'energia, i prezzi del petrolio sono in calo oggi, sia il greggio WTI che il Brent sono quasi dello 0,4% in meno, incapaci di trarre sostegno dalla ripresa dei mercati azionari.
I commercianti di petrolio sembrano esitare ad assumere nuove posizioni lunghe prima dei dati settimanali di inventario EIA di oggi, che sono proiettati per mostrare un'altro aumento di scorte, anche se più inferiore all'ultimo registrato.
Nei metalli preziosi, oggi l'XAU/USD scambia lo 0,15% in più, recuperando parte delle perdite registrate ieri.
FIBO Group