Il titolo reagisce ai livelli tecnici.
Per quanto massacrate dalla disinvoltura e dalla brutalità con cui Elon Musk si muove nella vicenda Twitter, le azioni Tesla dimostrano una forte capacità di resistenza. Secondo l’analista tecnico Rich Moss di Evercore ISI, il titolo ha riconosciuto il supporto in area 180 dollari e da lì ha innescato una reazione. Ieri, mercoledì 30 novembre, ha messo a segno un rialzo del 7,6% a 194,70 dollari.
La reazione positiva potrebbe migliorare ulteriormente nelle prossime ore quando arriveranno i dati delle vendite in Cina nel mese di novembre, che potrebbero sorprendere gli analisti. Gli indizi positivi vengono dai risultati commerciali dei concorrenti di Tesla, Nio e Li Auto, i due principali produttori cinesi di auto elettriche di lusso.
In due mesi quotazioni in calo del 46%.
In due mesi, dal 20 settembre al 21 novembre, la quotazione di Tesla è scesa del 46% toccando il minimo di 167 dollari. Da lì il titolo ha recuperato il 12% nelle ultime cinque sedute e adesso segna un ribasso del 44% dall’inizio dell’anno.
Nonostante la drammatica discesa, la performance di Tesla nel 2022 resta una delle migliori nel mondo dei costruttori di auto elettriche, come mostra la tabella qui sotto. Solo Li Auto ha fatto meglio.
Nio: vendite a novembre +41%.
Nio, che ieri è balzata al Nasdaq in rialzo del 22% (soprattutto grazie alle novità sulla politica anti-Covid della Cina), ha comunicato una crescita delle vendite del 41% a novembre rispetto al precedente mese di ottobre, con 14.178 EV (veicoli elettrici) consegnati, nuovo record mensile, superiore del 9% al precedente record del giugno 2022 (12.961 vetture consegnate). Dall’inizio dell’anno Nio ha venduto 106.671 auto elettriche, segnando una crescita del 32% sullo stesso periodo del 2021. L’azienda di Shanghai ha detto che prevede per dicembre un’accelerazione nella produzione e nelle consegne.
Li Auto: da inizio anno vendite +47%.
Anche le azioni di Li Auto ieri sono salite quasi del 20%. A novembre le vendite di Li Auto sono cresciute del 50% rispetto a ottobre, superando le 15mila unità, un dato che segna un incremento del 7% rispetto al precedente record di 14.087 veicoli venduti nel dicembre 2021. Dall’inizio dell’anno Li Auto ha venduto 112mila auto, segnando una crescita del 47% sullo stesso periodo del 2021.
Questi dati sono buoni e allontanano i peggiori timori di un calo della domanda cinese di veicoli elettrici, timori che si sono diffusi soprattutto dopo che le principali Case costruttrici, Tesla prima di tutte, hanno annunciato riduzioni dei prezzi. Tesla realizza in Cina circa il 25% dei ricavi.
Tesla: nell’ultima settimana vendite +100%
Jeff Chung, analista di Citi, monitora le vendite di veicoli elettrici in Cina utilizzando i dati di registrazione delle assicurazioni. Secondo le sue stime, Tesla ha venduto più di 16.000 unità in Cina la scorsa settimana. Si tratta di un aumento di circa il 100% rispetto all'ultima settimana di ottobre.
Dal suo mega-stabilimento di Shanghai, il più produttivo di tutto il gruppo, Tesla serve il mercato cinese e quello europeo. Questa doppia missione rende difficile contestualizzare i confronti settimanali delle vendite nazionali. Tuttavia, 16.000 veicoli in una settimana sono molti, dimostrano che la domanda è solida. E dimostrano anche che la produzione non è stata influenzata dalle politiche cinesi di zero Covid. Chung stima che le vendite complessive di veicoli elettrici in Cina a novembre supereranno le 520.000 unità, con un aumento di quasi il 20% rispetto a ottobre. Per gli azionisti Tesla sarebbe una buona notizia.