Comprare il titolo di Tesla (NASDAQ:TSLA) si è rivelato molto redditizio quando subisce una forte correzione. Mentre salutiamo il 2021, la più grande casa automobilistica al mondo per valore presenta un’interessante offerta di rischio-ricompensa.
Il titolo di Tesla, dopo essere crollato di oltre il 20% dopo aver raggiunto un massimo storico ad inizio novembre, si trova sotto un incantesimo ribassista. Con questo tonfo, la valutazione del produttore di auto elettriche è scesa sotto i mille miliardi di dollari.
Il titolo di Tesla ieri ha chiuso a 926,92 dollari: dicembre si avvia ad essere il mese peggiore dal marzo 2020. È inoltre crollato di più del 21% dalla chiusura al massimo storico di 1.229,91 dollari del 4 novembre, segnale di mercato ribassista, definito tale quando si ha un calo di almeno il 20% da un picco.
Ma gli investitori a lungo termine del titolo di Tesla sono abituati a questi su e giù, spesso innescati dallo stesso amministratore delegato Elon Musk. L’ultima ondata di pressioni alla vendita è iniziata quando Musk ha annunciato pubblicamente che avrebbe venduto la sua partecipazione del 10% nella società dopo il risultato di un sondaggio su Twitter. Da allora, ha venduto un totale di 12,7 miliardi di dollari di azioni in cinque settimane.
L’estrema volatilità di Tesla, senza alcun catalizzatore fondamentale, evidenzia il dilemma che si ritrovano ad affrontare molti investitori a lungo termine, avversi alle mosse estreme. Malgrado il recente crollo, il titolo di Tesla è schizzato del 36% nel 2021, dopo l’impennata di oltre otto volte rispetto all’anno prima.
Un altro ribasso del 20%
Dopo questo impressionante rally, è difficile consigliare questo titolo da un punto di vista fondamentale. Tesla, senza dubbio, domina sul mercato dei veicoli elettrici e la sua leadership è difficile da superare, ma il titolo è scambiato a multipli estremamente elevati.
Secondo un’analisi di InvestingPro, il titolo di Tesla è scambiato ad un multiplo P/E su 12 mesi di 279, un livello che ha alzato così tanto l’asticella della performance da non lasciare margine di errore alla casa automobilistica dal punto di vista finanziario.
Per via di questa valutazione estremamente alta, il titolo di Tesla potrebbe essere una scommessa rischiosa secondo le stime di InvestingPro, che assegna a Tesla un valore di 743,35 dollari ad azione, con un ribasso del 22% dal livello attuale.
Detto questo, qualunque ribasso delle azioni di Tesla si è dimostrato essere uno scambio redditizio per chi ha comprato sul calo. Secondo Adam Jonas di Morgan Stanley (NYSE:MS), Tesla resterà il leader nella produzione di veicoli elettrici, batterie ed autonomia nell’immediato futuro, ed è dunque un candidato ideale per gli investitori a lungo termine.
Nella sua recente nota si legge:
“Guardiamo all’anno fiscale 2022 con aspettative di una forte redditività nel settore automotive, ma comparazioni sempre più difficili e potenziali cambi di narrativa potrebbero mettere in difficoltà le convenzionali aspettative sulla strategia dei veicoli elettrici. Se scegliete di possedere titoli di questo settore, siate molto selettivi”.
E, riguardo a Tesla, Jonas aggiunge:
“All’interno della compagnia c’è un’attività software in rapida crescita e ad alto margine che ha il potenziale di forti ricavi ricorrenti dalla divisione connessa di software e servizi per auto”.
Wedbush Securities, una delle agenzie più rialziste su Tesla, assegna un nuovo prezzo obiettivo di 1.400 dollari al titolo, spiegando che la società potrebbe conquistare la metà di quello che si stima essere un mercato dei veicoli elettrici da 5 mila miliardi di dollari.
Secondo l’analista Dan Ives, Tesla dovrebbe trarre vantaggio sia dal piano per le infrastrutture da 550 miliardi di dollari del Presidente Joe Biden, che dovrebbe dare una spinta all’industria dei veicoli elettrici del paese, che dal miglioramento della domanda in Cina.
E aggiunge:
“Quest’onda “verde” risulterà in un mercato da 5 mila miliardi di dollari nel prossimo decennio, con Tesla in testa”.
Morale della favola
Il titolo di Tesla probabilmente resterà volatile nel 2022, dato l’alto livello di interesse speculativo su questo nome. Detto questo, gli investitori potrebbero approfittare di qualunque calo che porti le azioni più vicine al valore fondamentale, come quello calcolato dai modelli di InvestingPro.