Il 2021 potrebbe diventare un anno cruciale per Unicredit (MI:CRDI). Ci sono 2 discriminanti principali: sono entrambe legate a doppio filo l'una all'altra.
La prima riguarda il Ceo Mustier:
come scrive "Il Corriere della Sera" sabato 30 gennaio, saranno passati ormai due mesi dal momento in cui Mustier ha reso noto di non voler continuare oltre l'attuale mandato. Un lasso di tempo molto breve, ma sufficiente per mettere in moto gli investitori, i quali sembrano fiutare l'incertezza che sta vivendo l'istituto.
Tra le candidature trapelate nelle corse settimane figurano varie figure internazionali. Dopo qualche speculazione, Tidjane Thiam (ex Credit Suisse) si è fatto da parte da solo, lasciando il posto ad Andrea Orcel, manager su cui però qualcuno ha ancora qualche riserva - specialmente perché Orcel è un investment banker, mentre UniCredt è più orientata sul segmento retail.
La seconda riguarda la pressante insistenza verso l'acquisizione da parte di Unicredit stessa, di Mps (MI:BMPS). Ed ê stata proprio questa "soluzione" spinta dal Tesoro italiano che ha dato il via alle dimissioni dello stesso Mustier.
In coda al video infine, una breve Analisi Tecnica del titolo in cui sono stati evidenziati alcuni livelli chiave di mercato su cui le quotazioni potrebbero sviluppare scenari di Price Action interessanti.