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Negli ultimi giorni l'attenzione si è concentrata principalmente sulla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Nel fine settimana si è tenuto il vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico e si sperava in un accenno di accordo, invece il tutto si è risolto in un nulla di fatto e ciò si è tradotto in un’attenuazione della propensione al rischio. In realtà non era questo l’appuntamento più atteso, anche se qualche accenno lo si aspettava, ben più importante sarà il G20 di fine mese allorquando i Presidenti delle due super potenze si siederanno davanti a un tavolo e proveranno a dialogare.
La volatilità registrata la scorsa settimana, guidata da tutta una serie di vicende geopolitiche, registriamo rendimenti dei titoli statunitensi in contrazione e tale movimento non è certo da considerarsi pro dollaro. Movimenti innescati dalle dichiarazioni del neo vicepresidente del FOMC, Richard Clarida, il quale ha sostenuto che un livello neutrale per i tassi di interesse potrebbe essere vicino (tra 2,5% al 3,5%) e che la Fed dovrà regolarsi in base ai dati macro-economici. Il dollaro sembra aver trovato un po’ di sostegno stamane, dopo il vertice dell'APEC, ma sarà importante capire se si tratta di un'opportunità per comprare nuovamente il biglietto verde o se il sentiment sta cambiando definitivamente.
Wall Street ha chiuso la scorsa settimana leggermente in rialzo con l’S&P 500 + 0,2% a 2736 punti e sebbene i futures stiano restituendo questi guadagni, i mercati asiatici hanno comunque gestito una sessione positiva (Nikkei + 0,7%, Shanghai Composite + 0,8%). I mercati europei appaiono un po’ più cauti, anche perché in settimana arriverà la decisione della Commissione Europea sul bilancio dell’Italia e si attendono altre notizie sulla tenuta politica del Governo UK. Nel forex si percepisce nervosismo, con un andamento misto sulle principali valute (prevale una certa debolezza, sintomo di avversione al rischio). Nelle materie prime si registra un leggero calo dell'oro dopo l’apprezzamento di venerdì, mentre il petrolio continua a mostrare cenni di ripresa.
Per quanto riguarda il calendario economico oggi c’è poco materiale a disposizione, segnaliamo l'indice NAHB Housing Market delle ore 16 che non dovrebbe registrare sostanziali variazioni: 68 il dato atteso, 68 il dato di ottobre.