I mercati sono contrastati in mancanza di driver chiari. L’S&P 500 ha compiuto un rimbalzo marginale sulla scia di notizie positive circa gli scambi commerciali. In Asia, invece, il trading è stato più incerto. Giovedì il capo della diplomazia cinese ha affermato che la Cina intende acquistare altri prodotti USA e che le discussioni commerciali condurranno a dei risultati. Ma intanto i profitti delle principali industrie cinesi sono scesi di un preoccupante -2,0% m/m (dopo il rialzo del 2,6% registrato a luglio). Le ricadute sull’azionario sono lievi, ma creano un clima pessimista. L’USD ha continuato a dominare il trading sul forex nonostante il calo dei rendimenti USA. Nel weekend, Hong Kong sarà in allerta per l’amplificarsi delle proteste a favore della democrazia alla vigilia del settantesimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese che si celebrerà martedì. Malgrado i fondamentali solidi, l’Hang Seng ha continuato a essere venduto sulla scia delle preoccupazioni legate al rischio. Raccomandiamo cautela nel trading di HKD e asset di Hong Kong alla luce dei rischi crescenti legati agli eventi. In calendario oggi il dato USA sui beni durevoli che registrerà ulteriori pressioni; sta infatti per iniziare una chiara tendenza ribassista. Probabilmente la deflazione del PCE di fondo USA testerà il 2,0% a/a nel T4, il che potrebbe limitare la capacità della Fed di aggiustare la politica monetaria. In Messico, seguendo la netta tendenza delle banche centrali nei mercati emergenti, Banxico dovrebbe tagliare il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 7,75%, mantenendo toni accomodanti.