Per domani 23 agosto è prevista la trimestrale di NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA), il titolo del momento. L’ultima trimestrale di fine maggio, aveva dato il via al fenomeno dell’intelligenza artificiale, portando la stessa società ad una crescita nei prezzi del 56%, e se consideriamo da inizio anno, addirittura di oltre il 230%.
PROSSIMA TRIMESTRALE
Cosa aspettarsi quindi nei dati che verranno rilasciati domani?
- Fatturato è atteso a 11.1 Miliardi, contro i 6.70 Miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente (una crescita del 65%)
- EPS attesi a 2.09 Usd, contro lo 0.51 dello stesso periodo dell’anno precedente (una crescita del 309%)
- EBIT a 5.93 Miliardi, contro 1.32 Miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente (una crescita del 348%)
Queste le premesse che il mercato si attende, ovvero crescita eccezionale, spinta soprattutto dal tema AI.
CHE RISCHI SI CORRONO
Chi mi conosce come investitore, sa che le due componenti che non dovrebbero mai mancare, se andiamo su un discorso di quality/value, sono i bilanci solidi, e le valutazioni adeguate.
Nel caso di NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA), la prima componente diciamo che c’è, ovvero molti indicatori qualitativi sono rispettati, come buoni trend di utili e fatturato, equilibrio patrimoniale, ma ad esempio lato flussi di cassa, alcuni indicatori sono decisamente deboli (vedi ad esempio il FCF Yield).
Perciò buona, ma non “eccezionale”.
Uso questa parola con cognizione di causa, perché tale è l’aggettivo per la trimestrale che i mercati si aspettano domani, una trimestrale incredibile, super, fantastica, e su questo è stata costruita tutta la narrativa che ha spinto i prezzi così in alto.
Purtroppo però, proprio per motivi come questo, il secondo elemento è fortemente compromesso, ovvero quello delle valutazioni.
Utilizzando InvestingPro, possiamo notare come il confronto con mercato e competitor, vede il titolo a valutazioni non solo assolute, ma anche relative decisamente elevate.
Se consideriamo infatti gli indicatori più conosciuti, possiamo notare che NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA) vale oggi oltre 40 volte il suo fatturato, e ben 223 volte i suoi utili.
Sapete come funziona sui mercati vero? Il rischio è tutto sballato nella testa degli investitori.
La gente compra titoli in “Hype” come questo perché stanno salendo, sono ai massimi, e paradossalmente pensano di rischiare meno (quando invece rischiano di più).
Viceversa, titoli in forte calo, magari anche per cause esterne, a valutazioni (finalmente) competitive ed interessanti, vengono abbandonate perché ritenute rischiose.
Ma in realtà, la cosa importante, di cui parlerò nel mio prossimo webinar del 30 agosto, ricordarsi sempre a cosa corrisponde il valore DI OGGI di un’azienda:
“La somma di tutti i suoi flussi di cassa futuri attualizzati”
Quindi, come potete immaginare, dove sta il grande problema di aziende come questa? Sta nel fatto che valutazioni così elevate, stanno scommettendo (ricordate questa parola) su flussi di cassa molto difficili da realizzare nei prossimi anni.
Altra cosa importante, se i prossimi EPS di Nvidia (per tutto l’anno) fossero superiori ai 6.4 USD, ciò significherebbe un CAGR negli ultimi 10 anni di oltre il 40%. La domanda che dobbiamo farci è se questa crescita, unita alle valutazioni attuali, può essere attendibile in futuro.
Per esempio, ciò significherebbe che tra 5 anni, NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA) avrebbe un valore di oltre 7600 Dollari ad azione, per una Market Cap superiore ai 15 Trilioni di Dollari (fate voi).
Tutto questo è possibile? Nella narrativa di oggi sì, e forse lo sarà ancora per qualche mese, ma poi come sempre, ad un certo punto, le valutazioni contano, sempre.
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Alla prossima!
"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore"