- L’inflazione core PCE, il PIL del quarto trimestre e altri utili saranno al centro dell’attenzione questa settimana
- Netflix (NASDAQ:NFLX) è un buy: attesi utili positivi e una crescita degli abbonati prevista
- Tesla (NASDAQ:TSLA) è un sell: attesi utili e una guidance deludenti.
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I titoli di Wall Street hanno chiuso in rialzo venerdì, segnando un’altra settimana vincente, grazie al rally delle grandi azioni tecnologiche e alle continue aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel 2024.
Gli indici S&P 500 e Dow Jones Industrial Average hanno chiuso entrambi a nuovi massimi storici, con il primo che lo ha fatto per la prima volta in più di due anni, a conferma di un mercato toro.
Sulla settimana, il Dow è salito dello 0,7%, l’S&P 500 ha guadagnato l’1,2% e il Nasdaq è balzato del 2,3%.
Si prevede che la settimana a venire sarà un’altra settimana intensa, in quanto la stagione degli utili entrerà nel vivo, con relazioni attese da diverse società di alto profilo, tra cui Tesla, Netflix, IBM (NYSE:IBM) e Intel (NASDAQ:INTC).
Tra le altre società di rilievo Visa (NYSE:V), American Express (NYSE:AXP), AT&T (NYSE:T), Verizon (NYSE:VZ), Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), Procter & Gamble (NYSE:PG), General Electric (NYSE:GE), 3M Company (NYSE:MMM), Lockheed Martin (NYSE:LMT), American Airlines (NASDAQ:AAL) e United Airlines (NASDAQ:UAL).
Oltre agli utili, il dato più importante del calendario economico sarà l’indice dei prezzi core della spesa per consumi personali (PCE) di venerdì, che rappresenta la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve. Secondo Investing.com, l’indice PCE core, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è visto in crescita del 3% su base annua a dicembre, in rallentamento rispetto al 3,2% del mese precedente.
Tra gli altri dati economici in calo vi è la lettura preliminare del PIL del quarto trimestre, che fornirà ulteriori indizi per capire se l’economia si sta dirigendo verso un atterraggio morbido.
Intanto, i funzionari della Federal Reserve saranno in un periodo di blackout in vista della riunione politica della banca centrale statunitense prevista per il 30-31 gennaio.
Secondo loStrumento di monitoraggio dei tassi della Fed di Investing.com aggiornato a domenica,i mercati finanziari vedono una probabilità del 53% che la Fed lasci i tassi ai livelli attuali a marzo, rispetto a una probabilità del 47% di un taglio dei tassi di 25 punti base.
Indipendentemente dalla direzione che prenderà il mercato, di seguito evidenzio un titolo che potrebbe essere richiesto e un altro che potrebbe subire un nuovo ribasso.
Ricordate però che il mio orizzonte temporale è solo per la settimana entrante, da lunedì 22 gennaio a venerdì 26 gennaio.
Da comprare: Netflix
Prevedo un’altra forte performance per il titolo Netflix (NASDAQ:NFLX) nella prossima settimana, che potrebbe culminare in un breakout e in una spinta verso nuovi massimi di 52 settimane, dopo la pubblicazione del report sugli utili del quarto trimestre del gigante dello streaming.
Netflix pubblicherà i dari quarto trimestre dopo la chiusura del mercato statunitense, martedì alle 16:00 ET, e a mio avviso i risultati sorprenderanno al rialzo grazie al miglioramento delle tendenze della domanda dei consumatori e alle prospettive fondamentali favorevoli.
Gli operatori di mercato si aspettano una notevole oscillazione delle azioni NFLX dopo la pubblicazione dei risultati, secondo il mercato delle opzioni, con un possibile movimento implicito di circa il 9% in entrambe le direzioni. Il titolo è salito del 13% dopo l’ultimo report sugli utili della società a metà ottobre.
Va notato che le stime sugli utili di Netflix sono state riviste al rialzo 17 volte negli ultimi 90 giorni, secondo un sondaggio di InvestingPro, mentre il sentimento diventa sempre più rialzista nei confronti del leader dello streaming video.
Come si è visto, Netflix dovrebbe guadagnare 2,23 dollari per azione nel quarto trimestre, con un’impennata di oltre il 1.700% rispetto all’utile per azione di soli 0,12 dollari del periodo precedente, grazie all’impatto positivo delle misure di riduzione dei costi e della riduzione della spesa per i contenuti.
Nel frattempo, si prevede che il fatturato aumenterà dell’11% su base annua, raggiungendo gli 8,71 miliardi di dollari, grazie ai benefici derivanti dal nuovo livello di abbonamento di base a basso costo e con supporto pubblicitario e all’intensificarsi degli sforzi per reprimere la condivisione illegale di password.
Se questo dato venisse confermato, segnerebbe il più alto fatturato trimestrale nei 17 anni di storia di Netflix, in quanto sempre più persone si iscrivono ai suoi servizi di streaming video nell’attuale contesto.
Pertanto, ritengo che Netflix manterrà il suo rapido ritmo di crescita degli abbonati e supererà facilmente le stime di Wall Street, che prevedono circa 8,8 milioni di nuovi abbonati globali aggiunti nel trimestre di dicembre.
Il titolo NFLX ha chiuso la sessione di venerdì a 482,95 dollari, non lontano dal livello più alto dal gennaio 2022, facendo guadagnare all’azienda di Los Gatos, California, una valutazione di circa 211 miliardi di dollari.
Le azioni sono in calo dello 0,8% nelle prime tre settimane del 2024, dopo un rally del 65% nel 2023.
Da vendere: Tesla
Mi aspetto che Tesla (NASDAQ:TSLA) vivrà una settimana difficile, con un potenziale crollo verso nuovi minimi all’orizzonte, in quanto il produttore di veicoli elettrici guidato da Elon Musk, a mio avviso, riporterà fatturati deludenti e previsioni deboli a causa dell’impatto negativo di vari venti contrari sulla sua attività.
L’aggiornamento del quarto trimestre di Tesla è previsto dopo la chiusura di mercoledì alle 16:10, in quello che sarà probabilmente il rapporto più seguito della settimana. La call con gli analisti è prevista per le 17:30 ET.
A sottolineare i numerosi venti contrari a breve termine che gravano su Tesla nel contesto attuale, 21 dei 23 analisti intervistati da InvestingPro hanno ridotto le loro stime EPS negli ultimi tre mesi, con un calo del 45% rispetto alle loro aspettative iniziali.
L’aggiornamento del quarto trimestre di Tesla è previsto dopo la chiusura di mercoledì alle 16:10, in quello che sarà probabilmente il rapporto più seguito della settimana. Una telefonata con gli analisti è prevista per le 17:30.
Gli operatori di mercato si aspettano una notevole oscillazione del titolo TSLA a seguito della pubblicazione, con un movimento implicito di circa l’8% in entrambe le direzioni secondo il mercato delle opzioni. In particolare, le azioni TSLA sono scese del 4,4% dopo l’ultima relazione sugli utili, subendo il terzo calo consecutivo nel giorno di reazione agli utili.
Secondo le aspettative, il gigante dei veicoli elettrici con sede a Austin, in Texas, dovrebbe registrare un utile per azione nel quarto trimestre di 0,74 dollari, in calo del 37,8% rispetto all’utile di 1,19 dollari del periodo precedente.
Il fatturato dovrebbe aumentare del 5,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 25,7 miliardi di dollari, mentre il margine lordo automobilistico di Tesla per il quarto trimestre dovrebbe attestarsi al 18,1%, con prezzi medi di vendita in calo.
I margini di Tesla sono stati messi sotto pressione negli ultimi trimestri a causa dell’impatto negativo della sua strategia di riduzione dei prezzi. I continui tagli ai prezzi hanno alimentato la preoccupazione che Tesla sia costretta a offrire sconti sui suoi veicoli per mantenere la quota di mercato di fronte all’indebolimento della domanda e alla crescente concorrenza delle case automobilistiche tradizionali e delle start-up cinesi di veicoli elettrici.
Dunque, ritengo che Elon Musk e i dirigenti di Tesla deluderanno gli investitori nelle loro previsioni per il primo trimestre del 2024 e adotteranno un tono cauto in un contesto macroeconomico incerto e con margini operativi in calo.
Il titolo TSLA ha chiuso venerdì a 212,19 dollari, il minimo dal 9 novembre 2023. Con l’attuale valutazione, l’azienda di veicoli elettrici ha una capitalizzazione di mercato di 674,5 miliardi di dollari, che le consente di essere la più grande casa automobilistica del mondo.
Le azioni hanno iniziato il nuovo anno in modo negativo, crollando del 14,6% nelle prime settimane del 2024 dopo aver chiuso il 2023 con un guadagno del 101,7%.
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Nota: Al momento della scrittura, sono long sull’S&P 500 e sul Nasdaq 100 tramite lo SPDR S&P 500 ETF (SPY) e l’Invesco QQQ Trust ETF (QQQ). Sono long anche lungo sul Technology Select Sector SPDR ETF (NYSE:XLK ).
Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF sulla base di una costante valutazione del rischio sia del contesto macroeconomico che dei risultati finanziari delle società.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell’autore e non devono essere considerate come consigli di investimento.