A prescindere dalla direzione del mercato, di seguito evidenziamo un titolo che probabilmente sarà richiesto e un altro che potrebbe subire un ulteriore ribasso.
Ricordiamo però che il nostro orizzonte temporale è solo per la prossima settimana.
Da comprare: Occidental Petroleum
Mi aspetto che le azioni di Occidental Petroleum (NYSE:OXY) raggiungano nuovi massimi di 52 settimane nella prossima settimana, dato che la società di esplorazione e produzione di petrolio e gas dovrebbe registrare utili e ricavi da urlo quando comunicherà i suoi ultimi risultati finanziari dopo la chiusura di martedì 8 novembre.
Analizzando i movimenti del mercato delle opzioni, gli operatori stanno valutando una possibile oscillazione di circa il 6% in entrambe le direzioni per il titolo OXY dopo l’aggiornamento sugli utili.
Secondo i sondaggi, l’azienda energetica di Houston, Texas, che ha battuto le stime di Wall Street per sei trimestri consecutivi, dovrebbe registrare un utile per azione di 2,68 dollari per il terzo trimestre, con un miglioramento di oltre il 200% rispetto all’utile per azione di 0,87 dollari del periodo precedente, secondo Investing.com.
Si prevede un aumento del fatturato di Occidental del 39% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 9,44 miliardi di dollari, grazie all’aumento della produzione delle sue attività stellari nel Bacino Permiano e ai prezzi di greggio e gas naturale.
Fonte: Investing.com
A mio avviso, gli ottimi risultati del terzo trimestre di OXY indurranno probabilmente il management ad aumentare le previsioni di utili e vendite per l’intero anno, in modo da riflettere l’impatto positivo dei prezzi dell’energia alle stelle sulla sua attività.
Alla luce di ciò, presterò molta attenzione al fatto che il produttore di petrolio e gas, ricco di liquidità, intenda restituire più capitale agli azionisti sotto forma di dividendi più elevati e riacquisti di azioni.
Fonte: Investing.com
Il titolo OXY, che quest’anno ha sovraperformato il mercato generale con un ampio margine, ha chiuso la sessione di venerdì a 73,27 dollari, a poca distanza dal recente picco a 52 settimane di 77,13 dollari toccato il 9 agosto, che a sua volta era il livello più alto del titolo dall’ottobre 2018.
Ai livelli attuali, Occidental Petroleum ha una capitalizzazione di mercato di 68 miliardi di dollari.
Oltre al miglioramento dei fondamentali del mercato energetico, gli investitori sono stati incoraggiati dalla notizia che la Berkshire Hathaway di Warren Buffett (NYSE:BRKa, BRKb) ha accumulato una partecipazione significativa nella società energetica.
Da vendere: Palantir Technologies
Credo che Palantir Technologies’ (NYSE:PLTR) vivrà una settimana impagnativa, con un potenziale crollo verso nuovi minimi storici all’orizzonte, poiché gli ultimi risultati finanziari della società di software aziendale, che non gode di grande favore, riveleranno probabilmente un calo degli utili e un rallentamento delle vendite.
Secondo Investing.com, Palantir, che fornisce software e servizi di analisi dei dati, dovrebbe registrare un utile per azione di 0,02 dollari nel terzo trimestre, in calo del 50% rispetto all’utile di 0,04 dollari dello stesso trimestre dello scorso anno, a causa dei maggiori costi operativi.
Il fatturato dovrebbe aumentare del 21% rispetto al periodo precedente, raggiungendo i 474,6 milioni di dollari. Se confermata, questa cifra segnerebbe il più lento tasso di crescita delle vendite su base annua nella storia di Palantir, dato che l’azienda di software, un tempo molto volatile, sta lottando per far fronte al peggioramento dei fondamentali e a un contesto macroeconomico difficile, caratterizzato da tassi di interesse in aumento, inflazione alle stelle e crescenti timori di recessione.
Tenendo conto di ciò, le previsioni di fatturato e del flusso di cassa libero di Palantir per il trimestre in corso e per quelli successivi potrebbero sorprendere al ribasso, dato l’indebolimento della domanda dei suoi strumenti software di analisi dei dati da parte delle agenzie governative e delle grandi aziende di tutto il mondo.
Le previsioni negative si aggiungeranno al crescente scetticismo sulla possibilità che l’azienda di big-data raggiunga l’obiettivo di generare una crescita sostenibile dei ricavi top-line del 30% o più fino al 2025.
I risultati del terzo trimestre di PLTR sono attesi per lunedì 7 novembre, prima dell’apertura del mercato statunitense.
Secondo il mercato delle opzioni, gli operatori di mercato si aspettano una notevole oscillazione delle azioni PLTR in seguito ai risultati, con un possibile movimento implicito di circa il 14% in entrambe le direzioni.
Fonte: Investing.com
Il titolo PLTR, che è stato quotato in borsa a 10 dollari/azione tramite una quotazione diretta nel settembre 2020, ha chiuso venerdì a 7,93 dollari, riavvicinandosi al minimo storico di metà maggio di 6,44 dollari.
Ai livelli attuali, l’azienda di Denver, Colorado, ha una capitalizzazione di mercato di 16,3 miliardi di dollari. Al suo apice, era valutata più di 55 miliardi di dollari.
Nota: al momento della scrittura, Jesse è long sul Dow Jones Industrial Average sull’S&P 500 tramite l’ETF SPDR Dow ETF (NYSE:DIA) e l’ETF SPDR S&P 500 (NYSE:SPY). È long sull’ETF Energy Select Sector SPDR (NYSE:XLE) e sull’ETF Health Care Select Sector SPDR (NYSE:XLV). Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell’autore e non devono essere considerate come consigli di investimento.