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Una Fed prudente pesa sul dollaro USA

Pubblicato 29.07.2021, 16:10
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Dopo la decisione mensile di politica monetaria di ieri della Federal Reserve USA, il dollaro è sceso al minimo di tre settimane. Il selloff è proseguito anche oggi, segnando il quarto giorno in discesa consecutivo, per la prima volta dal 4 dicembre 2020.

Nel corso della conferenza stampa del FOMC ieri, il Presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito, per l’ennesima volta, che dei tassi più alti non sono in programma nell’immediato futuro. Secondo Powell, “abbiamo del terreno da recuperare sul fronte del mercato del lavoro” prima che la banca cominci a ridurre gli acquisti di asset, una forma più lieve di inasprimento rispetto all’aumento dei tassi di interesse.

Questo significa che il dollaro ora salirà? I segnali tecnici non sono chiari.

DXY Daily

Grafico giornaliero DXY

 

Il selloff del dollaro ha capovolto un sospetto canale in salita a breve termine che non ci piaceva perché il suo range in salita aveva seguito un’impennata dell’USD. Un range simile, dopo una precedente impennata, ricorda un cuneo ascendente, ribassista in quanto i tori delusi che speravano in un proseguimento della corsa si sono ritrovati con una lieve salita troppo lenta per i loro gusti. E quindi hanno scelto il selloff.

Tuttavia, il prezzo non ha formato un cuneo decisivo, uno in cui il margine inferiore sale considerevolmente di più rispetto a quello superiore, il che dimostrerebbe acquisti esponenziali, che superano delle vendite più stabili. Questi zelanti acquisti, che non si sono materializzati completamente, spiegano la delusione di cui abbiamo parlato.

Tuttavia, la media mobile corta del MACD è scesa al di sotto di quella lunga, l’ha ritestata e poi è scesa ancora. Questo offre la prova di un indebolimento del recente prezzo, attutito dalle medie.

Inoltre l’indice RSI ha fornito una divergenza negativa, con lo slancio che non ha supportato il range ascendente.

Più significativo però il fatto che il cuneo ascendente camuffato si sia sviluppato al di sotto del massimo del 31 marzo, che aveva a sua volta incontrato resistenza ai massimi di novembre. Collegando i massimi otteniamo la linea del collo di un potenziale doppio bottom, o di un triangolo ascendente, in quanto il secondo bottom, formatosi a maggio, è leggermente superiore rispetto a quello del 6 gennaio.

Ad ogni modo, entrambe le formazioni coinvolgono le stesse dinamiche, rendendo le differenze puramente accademiche. Per curiosità, l’ultima volta che la valuta statunitense è scesa per quattro giorni consecutivi, è stata un mese nel pattern, formando il primo ribasso.

La DMA su 50 ha appena incrociato al di sopra la DMA su 200, innescando una Golden Cross, segnale che il recente prezzo indebolito si sta rafforzando rispetto al prezzo medio più a lungo termine. Inoltre, la DMA su 50 ha appena raggiunto il picco sopra la DMA su 100, creando una formazione rialzista in quanto ogni media mobile più corta è superiore a quella più lunga. Ciò indica un ampio margine di miglioramento del prezzo.

Sebbene possa sembrare entusiasmante, ricordiamo che si tratta di medie “mobili”: la loro forza risiede nel movimento. Richiamano l’attenzione su un trend che ne supera un altro.

Tuttavia, queste medie mobili stanno seguendo un prezzo che sta andando lateralmente da novembre. Questo le rende inutili? Non ne siamo tanto sicuri.

La DMA su 200 è appena caduta nel pattern a metà strada ed è la prima volta che le DMA su 50 o su 100 incrociano quella su 200. Di conseguenza, pensiamo che ciò dia validità al segnale, anche se sentiamo di assegnargli un peso minore tra le prove, sulla scia del movimento di prezzo prolungato laterale e senza trend.

Strategie di trading

I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo torni al bottom del canale o veda un breakout sopra l’apice, per dimostrare accumulazione, prima di prendere in considerazione uno scambio.

I trader moderati rischierebbero una short se il prezzo tornasse al range in salita infranto ed incontrasse resistenza.

I trader aggressivi possono andare short quando vogliono, se si aspettano che il biglietto verde torni verso il bottom del grande pattern da novembre, ammesso che accettino la possibilità di whipsaw. La gestione del denaro è fondamentale. Ecco un esempio:

Esempio di trading

  • Entrata: 92,50
  • Stop-Loss: 93,00
  • Rischio: 50 punti
  • Obiettivo: 90,00
  • Ricompensa: 250 punti
  • Rapporto di rischio-ricompensa: 1:5

 

 

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