- Pubblicazione del report sugli utili del secondo trimestre 2021 oggi, mercoledì 28 luglio, dopo la chiusura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 27,85 miliardi di dollari
- Previsioni utili per azione: 3,04 dollari
A giudicare dall’attuale slancio del titolo di Facebook (NASDAQ:FB), ci sono pochi dubbi che gli investitori non si aspettino un altro dato solido sulle vendite quando il colosso dei social pubblicherà gli ultimi utili trimestrali nel corso della giornata.
Il titolo ha segnato una delle migliori performance all’interno del gruppo dei cosiddetti FAANG, che comprende anche Apple (NASDAQ:AAPL) ed Amazon (NASDAQ:AMZN). FB è schizzato di oltre il 30% quest’anno, portando la sua capitalizzazione di mercato oltre la soglia dei mille miliardi di dollari lo scorso trimestre.
Grafico settimanale Facebook.
Le vendite probabilmente schizzeranno a 27,85 miliardi di dollari, con un balzo del 49% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre gli utili per azione dovrebbero passare dagli 1,80 dollari dell’anno scorso a 3,04 dollari, in base alle stime degli analisti.
Cosa c’è dietro a queste stime forti? La robusta spesa per le inserzioni digitali da parte di piccole e medie imprese nel mondo post-pandemia, quando catturare clienti online è cruciale per la loro sopravvivenza.
In effetti, tutti i segnali indicano che questo imperativo aziendale sta influendo sul gigante dei social californiano, al punto che non deluderà su questo fronte. Facebook in passato ha dato previsioni prudenti, per poi battere le aspettative.
Ad alimentare ulteriormente questa tesi contribuiscono i recenti report sugli utili di società più piccole nel mondo dei social, come Twitter (NYSE:TWTR) e Snap (NYSE:SNAP), che hanno battuto le aspettative di un ampio margine ed hanno offerto previsioni positive sul periodo in corso.
Queste società stanno inoltre registrando un’impennata del numero degli utenti sulle loro piattaforme, con il pubblico che le utilizza per passare il tempo in casa e tenersi in contatto con i propri cari in molti paesi in cui la pandemia infuria ancora, costringendo i governi ad imporre dei lockdown. In questo contesto, i grandi inserzionisti si sono affidati di più ai social, mentre le piccole imprese aumentano le spese per raggiungere i clienti digitali.
Per Facebook, è un contesto propizio per incrementare i prezzi delle inserzioni. Il prezzo medio per inserzione nel primo trimestre è salito del 30% dall’anno prima e il numero totale di annunci è aumentato del 12%.
Minaccia da un aggiornamento software
Nonostante questa stagione degli utili positiva, una potenziale minaccia che potrebbe danneggiare Facebook è un nuovo strumento di Apple, arrivato con un aggiornamento software di iOS per gli iPhone ad inizio giugno, che chiede esplicitamente agli utenti su ciascuna app se desiderino o meno essere tracciati durante la loro attività su internet.
Bloomberg ha riportato all’inizio del mese che, quando agli utenti è stato chiesto sugli iPhone se volessero essere tracciati, la grande maggioranza ha risposto di no.
Si legge nell’articolo di Bloomberg:
“Questo sta preoccupando gli inserzionisti di Facebook, che perderanno l’accesso ad alcuni dei loro più preziosi dati per il targeting ed hanno già registrato un calo dell’efficacia dei loro annunci”.
I dirigenti di Facebook, nelle loro stime ad aprile, hanno riferito agli investitori che credono che molti utenti decideranno di non farsi tracciare, rendendo più difficile ai clienti pubblicitari adattare con precisione le loro campagne.
“Continuiamo ad essere preoccupati per l’impatto che questo aggiornamento avrà sulla capacità delle piccole imprese di utilizzare efficacemente i loro budget pubblicitari”, ha dichiarato il direttore finanziario David Wehner durante una videoconferenza ad aprile. “Detto questo, pensiamo che l’impatto sulla nostra attività sarà gestibile”.
Morale della favola
Lo slancio degli utili di Facebook probabilmente continuerà per la maggior parte di quest’anno fiscale, grazie alla crescita degli utenti e dei ricavi pubblicitari sulle sue piattaforme, comprese Instagram e WhatsApp. Ma l’aggiornamento software degli iPhone Apple potrebbe rappresentare una sfida se dovesse avere un forte impatto sugli inserzionisti.