Masi Agricola (MI:MASIA) è leader nella produzione e distribuzione di vini pregiati.
Il gruppo distribuisce in tutto il mondo Amarone e altri vini ispirati ai valori del territorio delle Venezie.
Azionariato
Il principali azionisti del gruppo sono: Sandro Boscaini, con il 24,5%, Bruno Boscaini 54,5%, Mario Boscaini 24,5%, società Bacco 6%.
Il 20,5% appartiene al mercato.
Modello di business
La strategia di Masi Agricola si dipana lungo tre pilastri: la crescita organica, quelle per linee esterne e la Masi Wine Experience.
A livello organico, l’azienda punta ad un incremento dei ricavi dal 4% al 5% su base annua.
Poiché la maggior parte del fatturato del gruppo è generato all’estero, è fondamentale l’espansione territoriale. Masi opera in oltre 130 Paesi e, nel breve termine, intende perseguire la crescita soprattutto in Russia, Germania e Stati Uniti.
Tuttavia, non vengono trascurati Paesi che presentano elevate possibilità di sviluppo, come la Cina, per la quale Masi ha di recente aperto un profilo ufficiale su We Chat, l’app più utilizzata nel Paese.
Per quanto riguarda la crescita per linee esterne, Masi seleziona attentamente le società target, che devono essere fortemente radicate nel territorio e rappresentare la cultura vinicola del Veneto. Inoltre, devono produrre vini di qualità premium, ovvero complementari alla gamma-prodotto di Masi.
La “Masi Wine Experience” è una strategia di marketing che punta a stabilire un contatto sempre più diretto con il consumatore finale attraverso la degustazione del prodotto. Si tratta quindi dell’apertura di locations in zone strategiche.
Tali locations offrono visite guidate, degustazioni, vendita di prodotti, wine bar/ristorante, eventi.
Newsflow recente
Sono due le notizie che interessano Masi. La prima è quella sullo svolgimento Giochi Olimpici Invernali 2026. Masi è presente nel comprensorio sciistico di Tofana - Freccia nel Cielo con il punto Masi Wine Experience denominato “Al Druscié”.
Il comprensorio comprende la pista Col Druscié A, conosciuta a livello mondiale dalle Olimpiadi del 1956 e ora di nuovo sotto i riflettori in vista delle Olimpiadi 2026.
Un atro fatto da menzionare riguarda le Colline di Conegliano e Valdobbiadene, che sono state proclamate patrimonio dell’Unesco. Questo riconoscimento è fondamentale per Masi e per Caneval, perché attesta la qualità dei prodotti di quel territorio.
Ultimi dati di bilancio
Masi ha concluso il primo semestre 2019 con ricavi netti pari a 29,7 milioni di euro (29,5 milioni di euro nel primo semestre 2018, +1%).
L’Ebitda ammonta a 5,5 milioni di euro (5,9 milioni di euro nel primo semestre 2018).
L’Ebit ha raggiunto i 3,7 milioni di euro (4,5 milioni di euro nello stesso periodo dello scorso anno).
L’utile netto è arrivato a 1,7 milioni di euro (2,7 milioni di euro lo scorso anno, differenza ascrivibile all’iperinflazione argentina e al nuovo principio contabile sugli affitti).
L’indebitamento finanziario netto ammonta a 10,3 milioni di euro (9,1 milioni la cifra alla fine del 2018).
Il patrimonio netto consolidato si è attestato a 126,0 milioni di euro (127,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
A livello geografico, l’Italia aumenta il peso sul volume d'affari del 2,3%, gli altri Paesi europei diminuiscono del 5%, le Americhe crescono del 3,5%, il resto del mondo del 41,3%.
È da menzionare il trend particolarmente positivo di Canevel Spumanti e del progetto Masi Wine Experience.
La società sottolinea che il primo semestre dell'anno precedente la posizione finanziaria ha beneficiato del fatto che i dividendi, dello stesso ammontare, siano stati distribuiti a settembre, mentre nel 2019 sono stati distribuiti giugno.
Inoltre, lo stesso periodo 2018 aveva beneficiato anche dell’accantonamento dell’imposta sostitutiva.
Pareri analisti
Il titolo ha ricevuto una copertura da Equita Sim e da Kepler Cheuvreux, entrambi hanno assegnato il giudizio Hold.
Equita ha attribuito un target price pari a 4 euro, Kepler 4,1 euro (3,78 euro il prezzo di mercato).
L’upside, ovvero il potenziale di crescita del titolo rispetto all’attuale quotazione, ammonta al 9% circa.
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