Il 2024 è un nuovo anno, e come ogni anno è diverso dal precedente.
In questo momento c'è un pò di disordine, basta osservare il rapporto tra azioni ad alto beta e quelle a bassa volatilità che non hanno una direzione definita
Robert Shiller (economista statunitense) in passato ha cercato di rispondere alla domanda: "I movimenti dei prezzi delle azioni sono giustificati dai fondamentali?" e ne ha conseguito che i prezzi delle azioni si muovono molto di più e non seguono esattamente i fondamentali. Di conseguenza, il mercato azionario può comportarsi e muoversi in modo irrazionale, sia al rialzo che al ribasso.
Ciò che spesso "tranquillizza" l'investitore è l'andamento dell'indice S&P 500, a partire dal 1950, calcolandone la media e ottenendo il grafico in basso
Le oscillazioni fanno parte del "gioco", ma generalmente l'indice si muove nella giusta direzione: verso l'alto.
Tuttavia, come ho precisato all'inizio, ogni anno è a sè. Se consideriamo i "singoli" anni che compongono la media sopra, abbiamo tendenze e quindi rendimenti diversi
E' evidente che non esiste un anno medio nel mercato azionario.
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Ad oggi, in un contesto di tensioni geopolitiche, incertezza sugli utili, inflazione che accelera e le solite dinamiche stagionali, l'azionario si trova sotto pressione
Il rapporto tra l'indice S&P 500 ed i titoli del Tesoro USA ha segnato nuovi massimi storici da quando il mercato azionario ha raggiunto il picco a fine marzo 2024, dalla scorsa settimana sembra aver iniziato un'inversione, ma non c'è nulla nell'attuale ritracciamento che dica che il trend rialzista (iniziato nel 2020) sia finito.
Credo che gran parte dell'attuale consolidamento del mercato azionario sembra essere una vendita "psicologica". Dopo un rally durato 6 mesi, in cui i maggiori indici hanno registrato nuovi massimi, stiamo vivendo un normale e salutare ritracciamento. La volatilità in questo caso è un "male" necessario.
"Vendi a maggio e vai via" lo sentiamo spesso a fine aprile/inizio maggio. Lo sentiamo ogni anno. Questo perchè storicamente il mercato azionario tende ad avere un rendimento negativo nei mesi successivi, in estate. In realtà, statisticamente questo periodo è uno dei migliori se visioniamo i successivi 3 mesi (giugno - agosto) dell'anno
I rendimenti positivi di maggio sono storicamente un "buon" segnale di conferma di anno positivo per l'azionario. Partendo dal 1982, quando il mercato azionario è stato in rialzo fino a maggio (compreso tra il 6,5% e il 9,5%), ha continuato a registrare una tendenza positiva anche per il resto dell'anno circa il 90% delle volte, con un aumento medio del 13%. Il 1987, il 2011 e il 2015 sono stati gli unici anni in cui il mercato nonostante avesse avuto un rendimento positivo tra gennaio e aprile, ha chiuso l’anno in ribasso.
Nessuno sa che anno sarà, se si tratta di un ritracciamento “normale e salutare" e non l’inizio della fine del mercato rialzista. Solo il tempo dirà se abbiamo ragione.
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".