L’USD/HKD continua il suo rally e oggi ha raggiunto un massimo pari a 7,8093.
Le vendite aggressive che hanno investito il dollaro di Hong Kong (HKD) hanno riacquisito slancio dopo che la Cina ha annunciato che il PIL è cresciuto del 6,9% (in linea con le attese).
Gli stretti legami di Hong Kong con la Cina hanno portato gli investitori a mettere in collegamento le valute dei due paesi. Si prevede che la crescita più debole in Cina, i previsti deflussi di capitale e la svalutazione della divisa costituiranno un problema anche per Hong Kong.
Nel regime di ancoraggio della valuta in vigore da trent’anni, il valore dell’USD/HKD può oscillare nella fascia compresa fra 7,75 e 7,85. Il movimento attuale sembra più un riposizionamento, piuttosto che un cambiamento degli umori rispetto ai fondamentali economici di Hong Kong o a una modifica della politica.
Inoltre, considerando il vero cambio effettivo dell’HKD e i differenziali d’inflazione con gli USA, ciò non genera un tasso di cambio USD/HKD notevolmente più alto. Pertanto non crediamo che l’Autorità Monetaria di Hong Kong rimuoverà l’ancoraggio nel prossimo futuro.
Inoltre, secondo noi la motivazione della vicinanza alla Cina è debole e una svalutazione dello yuan (CNY ) non dovrebbe generare automaticamente vendite di HKD. L’ancoraggio del dollaro di Hong Kong è stato estremamente positivo per la sua prosperità, perché ha garantito stabilità e ha permesso al paese di diventare un centro della finanza internazionale.
Le condizioni monetarie a Hong Kong continuano a essere accomodanti, lo spread fra i tassi interbancari USA-HK è favorevole agli USA (17 punti base). I
l deflusso di capitali (stimato intorno ai 300 mld di USD) dovrà aumentare affinché vi sia un restringimento delle condizioni di liquidità che spingerebbe al rialzo il tasso HIBOR di breve termine.