- L’indice LERI mostra che l'incertezza delle aziende è aumentata al livello più alto dai tempi della pandemia
- Il minor numero di annunci di riacquisto di azioni proprie e di aumento dei dividendi evidenzia altri modi in cui le aziende si stanno trattenendo
- Banche in campo questa settimana: si prevede un aumento delle perdite su crediti e una riduzione delle commissioni IB
- Le settimane di picco per la stagione degli utili del terzo trimestre vanno dal 23 ottobre al 10 novembre
La stagione degli utili del terzo trimestre 2023 prende il via questo venerdì 13 ottobre e la data di inizio del venerdì 13 potrebbe essere molto azzeccata per la stagione a venire.
Attualmente, la crescita degli utili S&P 500 per il terzo trimestre dovrebbe attestarsi a -0,3%, il che rappresenterebbe il quarto calo consecutivo della crescita degli utili per azione (EPS) su base annua. Tuttavia, si tratta ancora di un netto miglioramento rispetto ai trimestri precedenti e probabilmente si passerà in territorio positivo quando le società inizieranno a presentare i dati. Detto questo, i forti venti contrari che hanno caratterizzato tutto l'anno non sono scomparsi. Tassi d'interesse elevati, consumatori in calo e ora, con l'aggiunta della guerra tra Israele e Hamas, è chiaro che le aziende statunitensi hanno ancora molto da affrontare.
Sul fronte settoriale, i servizi di comunicazione e i beni di consumo discrezionali sono destinati a guidare la carica sia sulla linea superiore che su quella inferiore, guidati dalla crescita di Meta Platforms (NASDAQ:META) e Amazon (NASDAQ:AMZN), rispettivamente. I settori in ritardo continuano a essere i materiali e gli energetici.
Aggiornamento LERI: gli amministratori delegati sono i più incerti dai tempi della pandemia di COVID-19
Un primo indizio del fatto che gli amministratori delegati potrebbero non sentirsi così fiduciosi è dato dalla lettura del Late Earnings Report Index (LERI) per la prossima stagione degli utili.
Il Late Earnings Report Index tiene traccia delle variazioni anomale della data di pubblicazione degli utili tra le società quotate in borsa con una capitalizzazione di mercato pari o superiore a 250 milioni di dollari. Il LERI ha una lettura di base pari a 100; qualsiasi valore superiore indica che le società si sentono incerte sulle loro prospettive attuali e a breve termine. Una lettura del LERI inferiore a 100 indica che le aziende ritengono di avere una buona “sfera di cristallo” per il prossimo futuro.
Anche se non calcoleremo ufficialmente il LERI della stagione degli utili del terzo trimestre del 2023 (che si riferisce al quarto trimestre del 2023) fino al resoconto delle grandi banche di venerdì 13 ottobre, l'attuale lettura del LERI prima della stagione di picco si attesta a 121, la lettura più alta dalla pandemia di COVID-19.
Al 10 ottobre, c'erano 51 outlier tardivi e 38 outlier precoci. In genere, il numero di outlier tardivi tende a salire man mano che prosegue la stagione degli utili, il che indica che il LERI è destinato a peggiorare ulteriormente, dato che le aziende sono sempre più preoccupate in vista del nuovo anno.
Fonte: Wall Street Horizon
Il recente dato sulla fiducia degli amministratori delegati pubblicata dal Conference Board conferma il continuo pessimismo delle aziende americane. Il rapporto del 3 agosto ha mostrato che, sebbene il dato sia migliorato a 48 nel terzo trimestre del 2023, da 42 nel secondo trimestre del 2023, è ancora scesa al di sotto di 50, suggerendo che gli amministratori delegati rimangono "cauti su ciò che ci aspetta nell'economia". La maggior parte dei CEO prevede ancora una recessione economica, con l'84% che si prepara a una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12-18 mesi.
Un calo dei riacquisti (e dei dividendi)
Non sono solo le stime e le date degli utili a sembrare meno che stellari in questo trimestre, ma anche i dividendi e i riacquisti di azioni. Si tratta dei due principali strumenti utilizzati dalle società per restituire valore agli azionisti, ed entrambi stanno registrando una significativa riduzione.
Un altro segno della cautela con cui le aziende statunitensi agiscono, è il grado di restituzione degli utili in eccesso agli investitori. Il terzo trimestre del 2023 ha registrato il minor numero di annunci di riacquisto in un anno, 132 contro i 127 del terzo trimestre del 2022, e il secondo più basso da quando si sono verificate le chiusure legate alla COVID-19 nel secondo trimestre del 2020 (130).
Fonte: Wall Street Horizon
Analogamente, anche gli aumenti dei dividendi si sono attenuati. Nel T3 2023, il numero di società che hanno aumentato i dividendi (617) e quello di società che li hanno diminuiti (516) sono stati quasi equivalenti, mentre tendiamo a vedere un numero molto più elevato di aumenti rispetto alle diminuzioni.
Finora per il quarto trimestre, dei 23 annunci di modifica dei dividendi che abbiamo monitorato, 9 sono diminuzioni e 14 aumenti.
Fonte: Wall Street Horizon
In crescita questa settimana: Grandi banche
Come di consueto, la stagione degli utili del terzo trimestre inizierà con le grandi banche, con JPMorgan Chase (NYSE:JPM), Citigroup (NYSE:C) e Wells Fargo & Company (NYSE:WFC) che presenteranno i loro bilanci venerdì. I venti contrari persistono in alcune aree principali, a cominciare dalle perdite su crediti.
Secondo una recente nota di Goldman Sachs (NYSE:GS), le perdite sulle carte di credito stanno aumentando al ritmo più rapido degli ultimi 30 anni, escludendo la Grande Recessione. Sia JPM che WFC hanno registrato un aumento del tasso di morosità a 30+ giorni per i servizi di carte di credito rispetto all'anno scorso. Di conseguenza, ci si aspetta un aumento degli accantonamenti per perdite su crediti anche nel terzo trimestre.
Un altro aspetto importante sarà la continua siccità dell'attività di transazione delle banche d'investimento. Nonostante una breve ripresa delle operazioni di fusione e acquisizione e alcune interessanti IPO annunciate di recente nel settore tecnologico, a settembre Bank of America (NYSE:BAC) ha stimato che nel terzo trimestre le commissioni di investment banking sarebbero scese del 30-35% rispetto all'anno precedente.
In conclusione, nonostante il rapporto sull'occupazione della scorsa settimana sia stato migliore del previsto, è probabile che le banche rivelino che i venti contrari continuano a soffiare.
Fonte: Wall Street Horizon
Ondata di utili del 3° trimestre
Le settimane di punta di questa stagione cadranno tra il 23 ottobre e il 10 novembre, con ogni settimana che dovrebbe vedere quasi 2.000 report o più. Attualmente si prevede che il 9 novembre sia il giorno più attivo, con 1.173 società che dovrebbero presentare relazioni. Finora solo il 44% delle società ha confermato la propria data di pubblicazione degli utili (su un totale di oltre 9.500 nomi globali), quindi la situazione è soggetta a variazioni. Le date rimanenti sono stimate sulla base dei dati storici.
Fonte: Wall Street Horizon