Per gli investitori con la maggior parte dei loro risparmi legati ai titoli a crescita, il 2020 è stato un anno eccezionale. Ma molti ora si chiedono cosa fare adesso. Sebbene la domanda per le società tech a mega-capitalizzazione resti forte, le prospettive a breve termine sono diventate incerte, sulla scia dell’impennata dei rendimenti dei bond.
Questa potenziale minaccia sta spingendo gli investitori a ridurre i possedimenti dei titoli ad alta crescita, nei timori che la fine di un’era di tassi di interesse bassissimi possa essere vicina. Se dovesse succedere, renderebbe l’impennata delle valutazioni dei titoli tech a mega capitalizzazione difficile da giustificare. Questo cambiamento del sentimento ha già cominciato a costare caro agli investitori a crescita. L’indice NASDAQ 100 ha registrato la terza settimana consecutiva di ribassi, cancellando 1,6 mila miliardi di dollari di valore di mercato in questo periodo.
Questo tipo di movimenti selvaggi ha delle ripercussioni per i pensionati se possiedono numerose azioni di una manciata di titoli tech a mega-capitalizzazione nei loro portafogli pensionistici. Secondo un recente report di Bloomberg, i titoli tecnologici ora rappresentano un’alta percentuale di alcuni dei più popolari fondi comuni di investimento gestiti attivamente nei piani di risparmio pensionistici.
Il fondo Fidelity® Contrafund® Fund da 132 miliardi di dollari, ad esempio, concentra il suo 31,3% su sei titoli, gli stessi che dominano sull’indice S&P 500, come Apple (NASDAQ:AAPL), Amazon (NASDAQ:AMZN) e Facebook (NASDAQ:FB). Al 31 dicembre, questi titoli rappresentavano quasi il 24% dei possedimenti del fondo, secondo il report.
Di conseguenza, consigliamo sempre che i pensionati mantengano i loro portafogli diversificati, con una certa esposizione a titoli che pagano solidi dividendi trimestrali e che sono rappresentati sull’indice Dow Jones Industrial Average. Queste società blue-chip pagano i dividendi in modo continuativo e nella maggior parte dei casi continuano ad alzare i payout per battere l’inflazione, offrendo più entrate ai pensionati.
Di seguito, tre importanti titoli a crescita del dividendo che vale la pena aggiungere alla lista della spesa per avere un costante aumento delle entrate di anno in anno.
1. Home Depot
Il colosso del fai da te Home Depot (NYSE:HD) paga ininterrottamente i dividendi da oltre 30 anni e registra una crescita del dividendo annuo superiore al 20% sugli ultimi 20 anni.
Grafico settimanale HD sui 12 mesi precedenti (TTM)
Il mese scorso, il distributore con sede ad Atlanta ha alzato il suo dividendo trimestrale del 10% a 1,65 dollari ad azione, da 1,50 dollari. Il titolo, che rende il 2,6%, ha un payout ratio molto gestibile, pari al 50%, che suggerisce che ha ancora molto spazio di manovra per offrire futuri aumenti del dividendo, soprattutto con la sua attività su una strada di forte crescita.
Nell’ultimo trimestre, le vendite su base comparabile negli Stati Uniti, un indicatore chiave della performance della distribuzione, hanno visto un aumento del 25%, più del 19,1% che ci si aspettava. La catena di fai da te è ben protetta dalla carneficina dell’e-commerce in quanto molti dei suoi prodotti sono ingombranti e dunque niente affatto economici per essere spediti ai singoli clienti. Oltre a questo, ha un’enorme linea di prodotti specializzati per i costruttori, che rappresentano una parte significativa e crescente della sua base clienti.
2. Visa
La pandemia globale ha costretto molte società a tagliare o sospendere i dividendi, creando più incertezza per gli investitori fixed-income. Tuttavia, numerose società hanno continuato a pagare i dividendi, grazie ad attività resistenti ed alla loro solida capacità di generare denaro.
Grafico settimanale V sui 12 mesi precedenti (TTM)
Un esempio è il colosso dei pagamenti Visa (NYSE:V) che, nonostante abbia affrontato condizioni operative avverse durante la pandemia, con le persone che hanno ridotto le spese per i viaggi, ha alzato il payout di oltre il 6% a 0,32 dollari ad azione a trimestre.
Se si giudica il titolo dal suo misero rendimento dello 0,6%, Visa non sembra una scelta allettante per il dividendo. Ma questa è solo parte della storia.
Visa ha un payout ratio del 20%, estremamente sostenibile, che offre alla società più spazio di manovra per aumentare i payout futuri. Solo negli ultimi tre anni, il dividendo di Visa è cresciuto di quasi l’80%. Negli ultimi cinque anni, il titolo ha visto ritorni del 177% in totale.
Man mano che la pandemia sarà contenuta e le persone torneranno a fare spese normalmente, Visa probabilmente riprenderà la sua crescita del dividendo a doppia cifra. E questo lo rende un buon titolo da comprare ora e conservare nel portafoglio.
3. Coca-Cola
Il colosso di cibo e bevande con sede ad Atlanta, Coca-Cola (NYSE:KO), è un altro titolo con solida crescita del dividendo da comprare ora e conservare sul lungo termine.
Grafico settimanale KO sui 12 mesi precedenti (TTM)
Proprio come tanti altri importanti marchi di consumo, anche Coca Cola sta registrando un impatto sulle vendite dovuto alla pandemia di COVID-19, con i ricavi dai parchi divertimento e dai cinema che si sono azzerati per via dei lockdown. Ma il bilancio della società rimane forte e la direzione è fiduciosa sulla sua posizione di liquidità.
Inoltre, in un momento in cui i consumatori più attenti alla salute si allontanano dalle bevande zuccherate, la società sta espandendo la sua offerta di prodotti salutari. Nell’ambito del piano per andare oltre il nome del marchio e diventare una “società interamente di bibite”, Coke sta acquisendo società di bevande startup che facciano una buona impressione ai suoi clienti salutisti e sta cercando nuove aree di crescita. Tra i suoi recenti investimenti troviamo Honest Tea, Fairlife e Suja Life LLC.
L’ultima presentazione agli investitori da parte della società li ha rassicurati circa il suo impegno nei confronti dei dividendi, che restano una priorità: KO sta cercando di aumentare il dividendo in funzione dei flussi di cassa disponibili, con un payout ratio del 75% nel corso del tempo.
A 50,79 dollari ad azione, il titolo di Coke rende il 3,31% all’anno. Il ritorno potrebbe non sembrare tanto entusiasmante, ma la società ha l’abitudine di alzare il suo payout e lo fa ormai da 58 anni di fila. Il suo dividendo trimestrale da 0,42 dollari ad azione è più che raddoppiato negli ultimi cinque anni.