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Volkswagen accelera sull’Ipo di Porsche. Poi toccherà a PowerCo

Pubblicato 18.07.2022, 15:05
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Titolo in rialzo del 4,8%. L’offerta pubblica potrebbe partire già a settembre sulla base di una valutazione della società di auto sportive di 90 miliardi di euro. Nel 2023 (o 2024) possibile la quotazione della controllata che produce batterie.

Operazione confermata nonostante l’andamento difficile del mercato.

Le azioni delle Case automobilistiche europee sono in rialzo lunedì 18 luglio e in particolare spicca Volkswagen (ETR:VOWG) che guadagna il 4,8% a 138,6 euro. Gli investitori non si fanno impressionare dai dati diffusi in giornata, che fotografano il brutto andamento del mercato dell’auto in Europa nel primo semestre. Nei 30 Paesi dell’Europa occidentale sono state immatricolate 5.597.656 auto, con una contrazione del 13,7% sullo stesso periodo del 2021. A giugno, in particolare, sono state immatricolate 1.066.137 vetture, ovvero il 16,8% in meno su giugno 2021. Per il Centro Studi Promotor, l’elemento che più ha penalizzato il mercato è “l’insufficiente produzione di automobili nuove per effetto della difficoltà di approvvigionamento di microchip”.

A riaccendere l’interesse del mercato su Volkswagen è la coerenza e la determinazione con cui la Casa tedesca porta avanti i suoi progetti, il principale dei quali, dal punto di vista finanziario, è l’Ipo della controllata Porsche. Un’operazione con cui Volkswagen intende finanziare gli enormi investimenti (52 miliardi di euro) per  fare partire la produzione di batterie e attuare la trasformazione del proprio modello produttivo verso l’auto elettrica.   Annunciata lo scorso febbraio, l’operazione è stata confermata nei giorni scorsi nonostante negli ultimi cinque mesi il mondo sia cambiato, fra guerra in Ucraina, inflazione galoppante, rialzo dei tassi di interesse, crisi energetica e ribasso dei mercati azionari.

Avviata la selezione delle banche d’investimento.

Secondo indiscrezioni raccolte da Bloomberg, il gruppo Volkswagen sta selezionando le banche d’investimento candidate a garantire la buona riuscita dell’offerta pubblica delle azioni Porsche. Il calendario proposto vede un’accelerazione rispetto alle precedenti indicazioni che parlavano di un collocamento nel quarto trimestre di quest’anno. L’Ipo sarebbe in arrivo già a settembre con l’obiettivo di avere Porsche quotata da ottobre. Nello scorso mese di marzo le valutazioni di Porsche si aggiravano attorno ai 90 miliardi di euro.

Seguirà l’Ipo di PowerCo, la controllata che produce batterie.

E’ anche molto probabile che poco dopo l’Ipo di Porsche Volkswagen torni ad affacciarsi sui mercati finanziari con un’altra operazione: l’Ipo della controllata PowerCo, la neocostituita società che si occupa di produrre le batterie. Secondo una recente comunicazione al mercato del Cfo di Volkswagen, Arno Antlitz, PowerCo potrebbe arrivare in Borsa verso la fine del 2023 o nel 2024. La società è impegnata nella realizzazione di sei fabbriche in Europa per la produzione di batterie e probabilmente altri impianti anche in Usa.

La prima di queste fabbriche verrà aperta in Germania, a Salzgitter. PowerCo si occupa dell’intera catena del valore legato alle batterie, a partire dalla realizzazione delle celle. La società investirà 20 miliardi di euro entro il 2030, con l’obiettivo di arrivare a regime a realizzare una cifra analoga in termini di ricavi annui.

Il Ceo Diess ripete: “Supereremo Tesla (NASDAQ:TSLA) entro il 2025”.

L’impianto di Salzgitter aprirà nel 2025 con una capacità annuale di 40 Gwh, ovvero quanto serve per alimentare 500.000 veicoli elettrici. Il secondo impianto verrà realizzato a Valencia, in Spagna. Il piano prevede che a regime le sei fabbriche PowerCo europee forniscano ogni anno 240 Gwh, producendo non solo batterie per auto, ma anche sistemi di stoccaggio dell’energia e accumulatori per reti.

Sulla base di questo piano, il Ceo di Volkswagen, Herbert Diess, ha diffuso recentemente un messaggio a tutti i dipendenti del gruppo rilanciando l’obiettivo di superare Tesla per diventare entro il 2025 il primo produttore mondiale di auto elettriche. Volkswagen prevede di vendere quest’anno circa 700.000 auto elettriche contro il milione e mezzo di Tesla.

Nel 2022 balzo della redditività: Ebit margin al 7,9%.

Gli analisti stimano che VW chiuda il 2022 con una crescita dei ricavi del 9% a 272 miliardi di euro. Dovrebbe essere l’anno del balzo della redditività, con il margine operativo (Ebit su ricavi) che sale al 7,9% dal 4,7% e l’utile in crescita del 14% a 16,8 miliardi di euro.

L’azione in Borsa ha perso il 25% dall’inizio dell’anno e il 32% rispetto a 12 mesi fa. Al prezzo attuale Volkswagen capitalizza 82 miliardi di euro che corrispondono a 4 volte gli utili 2022 e 2023. Gli analisti (15 Buy su 23 raccomandazioni) esprimono un target price medio di 209 euro, che implica un potenziale di crescita nei prossimi 12 mesi del 58%.

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