Wall Street chiude in netto calo, forti vendite sulle commodities
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il Dow Jones ha perso l'1,1%, l'S&P 500 l'1,3% e il Nasdaq Composite l'1,3%. Gli investitori temono cha la crisi del debito in Europa possa aggravarsi. I depositi "overnight "delle banche presso la BCE sono saliti dai €411,8 miliardi del giorno prima a €452 miliardi e raggiunto un nuovo record storico, indicando dunque che le tensioni nel settore finanziario restano elevate. L'Eurotower ha inoltre reso noto che il suo bilancio complessivo è aumentato di €239 miliardi a €2.730 miliardi, un livello mai toccato prima e in rialzo di oltre €553 miliardi rispetto a tre mesi fa. L'euro si è di conseguenza indebolito fortemente rispetto al dollaro. L'apprezzamento del biglietto verde ha pesato sulle commodities. Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) ha perso il 2,8%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 4,1%, Newmont Mining (US6516391066) il 3,2% e Coeur d'Alene (US1921081089) il 5,6%. Il prezzo dell'oro ha chiuso oggi in ribasso del 2%, quello dell'argento del 5,2% e quello del rame dell'1,3%. Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso l'1,3%, Chevron (US1667641005) l'1,9% e ConocoPhillips (US20825C1045) l'1,5%. Dopo sei sedute positive di fila il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York il 2%.