A marzo l’amministratore delegato di Baidu Inc (NASDAQ:BIDU) (NASDAQ:BIDU) Robin Li Yanhong aveva affermato che lo scontro commerciale con la Cina non stava avendo un impatto significativo sul motore di ricerca cinese.
Sette settimane dopo, il 17 maggio, il titolo è crollato del 16,5%, malgrado abbia registrato una solida crescita del 21% dei ricavi nel primo trimestre. Gli investitori l’hanno svenduto proprio a causa dello scontro commerciale. Baidu ottiene i suoi ricavi dalle inserzioni pubblicitarie e a marzo lo scontro commerciale era iniziato da un intero anno, spingendo i clienti della compagnia a tagliare le spese per le pubblicità.
Lunedì abbiamo parlato di Caterpillar Inc (NYSE:CAT), la nostra compagnia preferita tra le 25 quotate sull’indice China Trade Index CNBC. Pensiamo che Baidu abbia il potenziale di rialzo migliore del gruppo, anche se all’inizio della settimana volevamo maggiori prove del fatto che avesse raggiunto un bottom. Il grafico seguente aiuta a fare chiarezza su dove si dirige il titolo della compagnia.
Il tonfo del 16,5% del 17 maggio ha creato un gap esplosivo rialzista, in quanto è sceso al di sotto della linea di trend in salita sul lungo termine dal gennaio 2009. Dopo quel giorno disastroso, gli investitori hanno aumentato il crollo di un altro 26% fino al bottom del 15 agosto di 93,39 dollari. Un tonfo di 58,96 dollari dal prezzo di chiusura del 16 maggio di 153,70 dollari. Nel complesso, il prezzo si è ridotto del 38,46%.
Tuttavia, il titolo da allora è stabilmente salito, per un totale di 30,04 dollari, o del 32,17%. Ha raggiunto un bottom? Non ancora, ma potrebbe stare per farlo.
Il titolo fatica a liberarsi di un canale discendente dalla metà di maggio 2018. La DMA su 200 ha seguito l’apice del canale e sta ora fornendo resistenza, trasformando la candela di ieri in una doji, sotto il massimo del 7 novembre. Minaccia di scendere sotto il massimo del 1° luglio, al di sopra del quale il prezzo non riesce a liberarsi da allora.
La DMA su 50 sta salendo verso la DMA su 200, verso una possibile golden cross, sulla scia del sentimento positivo sul commercio. Gli investitori probabilmente aspetteranno di capire in che direzione tira il vento nel tira e molla delle trattative commerciali e se queste porteranno effettivamente ad un patto tra le due potenze economiche mondiali. Una chiusura sopra 130 dollari suggerirebbe che si prepara la strada verso la prossima importante resistenza, l’area dei 160 dollari, la congestione prima della caduta.
Strategie di trading
I trader conservatori prima di entrare con una posizione long dovrebbero aspettare una chiusura sopra 135 dollari, con una mossa di ritorno che dimostri supporto sopra il range di novembre-dicembre.
I trader moderati potrebbero accontentarsi di una chiusura sopra 130 dollari e di un calo per un’entrata migliore, non per una prova della domanda.
I trader aggressivi potrebbero entrare con uno scambio contrario, facendo affidamento sulla quadrupla resistenza: il massimo del 1° luglio, il massimo dell’8 novembre, la DMA su 200 e la doji. La prossimità della resistenza fornisce un allettante rapporto di rischio-ricompensa.
Esempio di trading
Entrata: 125 dollari
Stop-Loss: 128 dollari (sopra il massimo dell’8 novembre)
Rischio: 3 dollari
Obiettivo: 116 dollari (sopra il bottom del range)
Ricompensa: 9 dollari
Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3