Mercato contratto per il carbone termico. L'offerta ha delle difficoltà nel breve termine, mentre la domanda si muove a macchia di leopardo sul mercato a livello internazionale. Il carbone termico è utilizzato principalmente per la produzione di elettricità.
La Cina ha ridotto la produzione a 180 milioni di tonnellate, a causa di alcune interruzioni, con alcune fabbriche ancora ferme. Le transazioni sono previste al ribasso, soprattutto nel settore immobiliare, indicando pertanto una mancanza di consumo ufficiale in Cina. Come si evince dal grafico sottostante, il Future Thermal Coal dopo aver raggiunto l’area di supporto di 542,00 yuan tenta un rimbalzo tecnico fino a quota 568,80, ma i volumi di scambio sono ancora bassi.
Nel breve termine sono possibili allunghi verso l'area 580,00,quest’ultima indicata come secondo livello di resistenza; nello scenario attuale non si intravedono forze reali per invertire il trend, attualmente dichiaratamente ribassista.
I volumi bassi indicano solitamente pericolosità, nonostante ciò, non sono esclusi immediati colpi di scena nel medio termine con forte direzione ribassista in area 420,00 yuan.
Rileviamo invece un dato importante in Indonesia, il più grande esportatore mondiale di carbone termico, aumenterà la produzione, a scapito di una domanda a macchia di leopardo.