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Con l’argento che schizza, questi 2 ETF possono far brillare il portafoglio

Pubblicato 27.07.2020, 15:34
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

I prezzi di argento ed oro sono scambiati a livelli storici, con il metallo giallo che ha registrato un nuovo massimo record, poco più di 1.933 dollari, questa mattina. L’argento schizza sopra i 24 dollari l’oncia al momento della scrittura.

La volatilità di mercato nel 2020 ha catapultato l’oro sotto la luce dei riflettori per il suo status di investimento rifugio e l’argento si è unito alla corsa al rialzo, attestandosi al massimo di 7 anni. 

Di seguito, vedremo i fattori chiave che stanno spingendo alle stelle il prezzo dell’argento, nonché due ETF legati all’argento che vale la pena prendere in considerazione per partecipare a questo rally dei metalli preziosi:

Oltre i gioielli e gli utensili

Il ruolo unico giocato dall’argento sui mercati globali ha un impatto sulle dinamiche del suo prezzo. Come l’oro, è considerato un metallo prezioso e viene usato come investimento sotto forma di lingotti, monete, gioielli o utensili.

L’insieme del calo dei tassi di interesse, del dollaro debole, dell’aumento dei casi di COVID-19 e dell’inasprirsi delle tensioni USA-Cina sta contribuendo alla corsa ai metalli preziosi.

Va ad aggiungersi anche il fatto che l’argento dimostra alti livelli di conduttività elettrica e termica, perciò gioca un ruolo essenziale nella produzione industriale, con più del 50% della domanda annuale che deriva proprio dalle applicazioni industriali. Per l’oro, la maggior parte della domanda deriva dalla produzione di gioielli o da scopi di investimento, con solo il 10%-15% attribuibile all’uso industriale. Di conseguenza, i movimenti di prezzo dei due metalli sono molto differenti.

Per quanto riguarda l’argento, la crescita economica può facilmente influenzare il prezzo, rendendolo volatile.

Perché tenere d’occhio il rapporto oro/argento

I mercati utilizzano il rapporto oro/argento per calcolare quante once di argento servono per comprare un’oncia di oro. Nel tempo, i prezzi dei due metalli tendono a muoversi insieme. Tuttavia, l’argento è spesso più instabile, quindi il rapporto oro/argento è variabile e cambia drasticamente nel corso del tempo.

Al momento della scrittura, questo rapporto si attesta a 80,11, il che in teoria significa che si possono comprare 80,11 once di argento per un’oncia d’oro.

Storicamente, si è attestato a circa 60. Ad esempio, nel novembre 2008, il prezzo dell’argento era circa 8,50 dollari e, nel marzo 2011, era arrivato a circa 46,50 dollari. In questo arco di tempo, il rapporto oro/argento era più vicino alla media storica.

Nell’aprile 2020, il rapporto si aggirava a 115 e, da allora, Wall Street afferma che l’argento è piuttosto economico. 

Molti ora pensano che il rapporto finirà per tornare alla media, verso il livello di 60. Una mossa simile implicherebbe o che il prezzo dell’argento salga o che il prezzo dell’oro scenda.

Sebbene il prezzo dell’argento possa effettivamente salire ancora sul lungo termine, probabilmente ci saranno livelli elevati di volatilità.

Modi per investire sull’argento

Possedere argento fisico potrebbe essere un’opzione per gli investitori che puntano a diversificare un portafoglio allontanandosi dai titoli azionari. Negli Stati Uniti, molti venditori online di monete e lingotti vendono argento in grandi quantità. Nel Regno Unito, la Royal Mint Bullion offre l’opportunità di comprare e vendere il metallo fisico.

Altrimenti, vale la pena considerare gli ETF, come l’iShares Silver Trust (NYSE:SLV), che offre esposizione al movimento giornaliero del prezzo dei lingotti di argento. Il suo prezzo di riferimento è il prezzo dell’argento LBMA, in quanto gli scambi mondiali dei lingotti si svolgono perlopiù a Londra. Il prezzo di chiusura del SLV al 24 luglio era 21,21 dollari.

Infine, un rialzo di solito fa salire la maggior parte dei titoli di un settore, perciò se si ritiene che il prezzo del metallo possa salire ancora nei prossimi mesi, si può prendere in considerazione l’idea di comprare i titoli dei minatori di argento tramite un ETF. Eccone uno da considerare.

Global X Silver Miners ETF 

  • Prezzo attuale: 46,91 dollari
  • Range su 52 settimane: 16-47,22 dollari
  • Rendimento dividendo: 1,17%
  • Percentuale spesa: 0,66% all’anno, o 66 dollari su un investimento di 10.000 dollari

Il Global X Silver Miners ETF (NYSE:SIL)  offre l’accesso ad un’ampia gamma di compagnie minerarie dell’argento. Segue l’indice Solactive Global Silver Miners Total Return.

SIL Weekly Chart

Grafico settimanale SIL

Le tre principali compagnie dell’ETF sono Wheaton Precious Metals Corp (NYSE:WPM)Polymetal International (LON:POLYP), e Pan American Silver (NASDAQ:PAAS), che ne rappresentano circa il 45%.

Il SIL può essere considerato un investimento a leva sul prezzo dell’argento. Man mano che il prezzo del metallo sale, i margini dei minatori generalmente migliorano ed i profitti aumentano. 

Di conseguenza, i minatori tendono a superare l’azione di prezzo del metallo, sia al rialzo che al ribasso. E lo stesso vale anche per i minatori di oro. I prezzi dei titoli legati al settore minerario possono cambiare in un secondo.

Sull’anno in corso, il SIL segna un’impennata di circa il 41%. Delle prese di profitto ed un potenziale calo verso il livello di 40 dollari potrebbero essere dietro l’angolo. 

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