Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.
Wow che rialzi abbiamo avuto nella giornata di ieri su alcune coppie valutarie, infatti ora andremo ad analizzarle.
Partiamo con EUR/AUD
I mercati hanno preso una pausa nella sessione di negoziazione asiatica di oggi dopo che il dollaro ha subito una significativa svendita durante la notte. Per ora, il biglietto verde sembra aver trovato una certa base, poiché i partecipanti al mercato spostano la loro attenzione sulla pubblicazione di dati ad alto impatto: l’IPC flash dell’Eurozona e l’inflazione PCE negli Stati Uniti prevista per oggi. Il rapporto sull’inflazione dell’Eurozona è particolarmente critico in quanto potrebbe avere un’influenza diretta sulla decisione della BCE di aumentare nuovamente i tassi di interesse o di mettere in pausa durante la riunione di settembre. Gli operatori dovrebbero anche prepararsi ad una potenziale scossa del mercato con i dati sui salari non agricoli statunitensi in uscita domani.
Per il resto della settimana è prevedibile un andamento altalenante dei movimenti del mercato. Allo stato attuale, il dollaro ha registrato la performance peggiore della settimana, seguito dallo yen e dal dollaro canadese. Dall’altro lato dello spettro valutario, il dollaro australiano è in testa alla classifica, seguito da euro, sterlina e poi kiwi. L’interazione in corso tra queste principali valute europee e le valute legate alle materie prime rimane una sottotrama interessante; non è ancora chiaro quale valuta emergerà come vincitrice della settimana, soprattutto se la svendita del dollaro acquisirà maggiore slancio.
Tecnicamente, per ora il cambio EUR/AUD si mantiene sopra il supporto 1,6737, mantenendo una prospettiva rialzista a breve termine. Cioè, un altro rialzo è a favore fino a 1,7062 per riprendere un trend rialzista più ampio. In tal caso, il prossimo obiettivo è la proiezione del 100% (di Fibonacci) da 1,5254 a 1,6785 e da 1,5846 a 1,7377. Tuttavia, una rottura decisa di 1,6737 porterà almeno una correzione più profonda.
Invece i rialzi su EUR/USD e GBP/USD avuti nella giornata di ieri, fin dove potrebbero portare il prezzo e quali sono i livelli da monitorare? Scopriamo tutto nel video.