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La corsa al rialzo dello yen continua e ciò sta aiutando il dollaro a rialzare la testa sulle altre principali valute.
La domanda però è: durerà?
La notizia che la Banca del Giappone ha ridotto gli acquisti di asset nel mese precedente ha dato una scossa ai mercati obbligazionari.
In primo luogo incentivato un forte rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato nipponici a più lungo termine, conseguentemente ha determinato un apprezzamento dello yen.
Poi c’è stato un rialzo anche nei rendimenti obbligazionari USA, quelli a più lungo termine, tant’è che il 10 anni ha raggiunto il 2,56%, ovvero il massimo da nove mesi.
Ecco quindi che il biglietto verde sta sovraperformando rispetto alle altre majors, un apprezzamento che potrebbe proseguire qualora il rendimento del JGB a 10 anni (giunto allo 0,085%) riuscisse a sfondare il livello chiave dello 0,10%.
Sul lato americano il rendimento del Bond a 10 anni si scontrerà presto con una notevole barriera tecnica collocata al 2,64%, mentre Indice del Dollaro si trova a ridosso di una resistenza ubicata tra 92,50 e 92,75.
Oggi però l’andamento del Dollaro è contrastante, ma lo yen rimane forte.
Sull’azionario, nel frattempo, Wall Street continua a volare e si prospetta il 4° giorno consecutivo di performance positiva.
Ieri c’è stata un’altra chiusura sui massimi storici con l’SP 500 a + 0,1% a 2751 punti, ma i mercati asiatici sono stati più cauti con il Nikkei che perdeva lo 0,3% e anche gli europei sembrano voler ritracciare dai massimi di ieri.
Il rialzo del Dollaro e dei titoli di stato sta ostacolando il rally dell’Oro, in consolidamento tra $ 1300/$1310. Il petrolio, di contro, continua a spingere verso nuovi massimi pluriennali.
L'inflazione in Cina, dato importantissimo della notte appena trascorsa, è risultata leggermente inferiore alle aspettative: + 1,8% (+ 1,9% il dato previsto, + 1,7% l'ultima rilevazione), mentre il PPI è stato leggermente superiore alle aspettative ovvero + 4,9% (+ 4,8% il valore atteso, + 5,8% ultima rilevazione) .
Anche oggi il calendario economico non ha grande rilevanza. La produzione industriale britannica alle 10:30 dovrebbe salire dello 0,3% su base mensile, + 1,8% il dato annualizzato. La bilancia commerciale britannica, sempre alla stessa ora, dovrebbe migliorare leggermente passando a - £ 10,7 miliardi (da - £ 10,78 miliardi del mese scorso).
Nel pomeriggio spazio alle scorte di petrolio (ore 16:30) per le quali ci si aspetta un altro calo per il greggio pari a -3.5m di barili (-7.5m di barili la scorsa settimana), i distillati dovrebbero crescere + 1.0m di barili (+ 8.9m di barili la scorsa settimana) e le scorte di benzina in crescita di 2,6 milioni di barili (+ 4,8 milioni di barili la scorsa settimana).