
La tabella allegata, riportante la composizione dell’indice FTSE MIB e il peso percentuale dei primi 10 titoli che ne compongono il paniere, evidenzia chiaramente il “peso” determinate dei primi 5 titoli nel delineare l’andamento quotidiano del nostro più importante indice azionario.
Appare quindi logico nello stilare questo report focalizzare l’attenzione sui titoli di cui sopra, la cui performance si rifletterà in maniera significativa sull’andamento di Piazza Affari, mentre gli altri 30 titoli che compongono il paniere saranno magari oggetto di approfondimenti specifici e su richiesta ( info@uptrend.it ).
Una conferma di quanto sopra deriverà da una semplice osservazione dei 4 grafici contenuti in questo report, salvo piccole differenze sono praticamente tutti uguali eppure rappresentano un indice e tre titoli azionari appartenenti peraltro a settori del tutto differenti fra loro, a testimonianza del fatto che sono questi i “titoli che fanno il mercato”.
La nostra attenzione si soffermerà oggi su UNICREDIT, ENI, FIAT e sull’indice stesso, al fine di individuare livelli di sicuro interesse da monitorare nelle prossime ore che saranno sicuramente caratterizzate da una notevole volatilità ed erraticità delle quotazioni.

FTSE MIB INDEX: posizionamento FLAT su rottura del supporto dinamico in area 15.800 .Target di breve termine: su tenuta della soglia psicologica dei 15.000 punti possibile un rimbalzo verso i livelli 15.500 e 15.850 in rapida successione.
Scenario tecnico: la tenuta del supporto psicologico in area 15.000 ha scongiurato il pericolo di nuove discese e ha creato i presupposti per un piccolo rimbalzo tecnico favorito anche da una evidente situazione di ipervenduto sui grafici di breve.Solo il pieno superamento dei recenti massimi in area 16.100 scongiurerebbe il pericolo di nuove discese e allontanerebbe il rischio di un nuovo test di area 13.900, vero obiettivo di questa dinamica ribassista.
Operativamente appare consigliabile astenersi dall’intraprendere nuove posizioni rialziste di lungo termine fino a quando lo scenario politico-economico europeo non sarà definito con maggiore chiarezza. I mercati non attendono soluzioni immediate, ma un pò di chiarezza su quale sarà il cammino da percorrere appare certamente gradita. In caso contrario il balletto dello spread sul nostro BTP continuerà ancora per giorni, e non sarà piacevole per nessuno…
UNICREDIT: posizionamento FLAT su raggiungimento prima resistenza in area 0.8300.Target di breve termine: su tenuta di area 0.7500 appare possibile un rimbalzo verso i livelli 0.7800 e 0.82500 in rapida successione.
Scenario tecnico: la rottura del supporto dinamico in area 0.8200 e della successiva soglia psicologica a 0.8000 punti ha generato una massiccia ondata di vendite che, per il momento sembrano essersi arrestate. Solo l’eventuale superamento dei recenti massimi in area 0.8500 ripristinerà uno scenario favorevole. Viceversa, la fase ribassista in atto sembra trovare in area 0.70 il suo naturale punto di arrivo, sia a livello tecnico che psicologico.
ENI: posizionamento sempre LONG su tenuta del supporto dinamico al momento in area 15.00.Target di breve termine: su rottura di area 16.55 possibile una nuova accelerazione verso un importante gap down situato a 17.00.
Scenario tecnico: l’evidente configurazione rialzista in essere su ENI verrebbe negata solo da una improbabile rottura al ribasso di area 15.00; fino ad allora, ogni eventuale deprezzamento del titolo al di sopra di questa soglia andrà visto come una ottima occasione per intervenire in acquisto.
FIAT: posizionamento FLAT su divergenza ribassista e raggiungimento primo target grafico in area 4.1300 .Target di breve termine: su tenuta di area 3.700 appare possibile un rimbalzo verso i livelli 4.00 e 4.12 in rapida successione.
Scenario tecnico: la rottura del supporto dinamico in area 3.90 ha provocato una massiccia ondata di vendite sul titolo che peraltro aveva ben performato nelle sedute precedenti. Al momento quindi assistiamo più a decise “prese di profitto” che a vendite determinate da un deterioramento dello scenario tecnico che a nostro parere rimane assolutamente ben impostato nel breve termine.In tal senso, la permanenza del titolo sopra area 3.75 potrebbe generare un rimbalzo decisamente interessante verso area 4.00 . In ogni caso, attività di posizionamento di lungo termine sono da sconsigliare fino a quando i recenti massimi non verranno superati.
Conclusioni: lo scenario tecnico complessivo è meno sconfortante di quanto si potrebbe pensare dopo aver seguito uno o due notiziari finanziari…
La reazione alle notizie negative e al clima pesantissimo che si respira in giro è infatti abbastanza equilibrata, come spesso accade quando i prezzi sono scesi troppo e anche il risparmiatore meno avezzo inizia a pensare che il rapporto rischio/rendimento possa essere interessante adesso…
Parafrasando Warren Buffet, forse è il momento di essere avidi più che timorosi…
Ufficio Studi Uptrend Advisory