Martedì, l'analista di BofA Securities Vivek Arya ha migliorato il rating delle azioni di Credo Technology Group Holding Ltd. (NASDAQ: NASDAQ:CRDO) da Underperform a Buy, aumentando significativamente il target di prezzo a $80,00 dal precedente $27,00.
Con un prezzo intorno a $47,80, il titolo ha dimostrato un notevole slancio con un rendimento del 150% nell'ultimo anno secondo i dati di InvestingPro. Questo upgrade segue quella che la società considera una forte conference call sugli utili, portando a una rivalutazione delle proiezioni finanziarie e della posizione di mercato di Credo.
L'analista ha notato che dopo un solido superamento delle stime e un sostanziale aumento delle previsioni durante la conference call, hanno rivisto al rialzo le loro stime degli utili per azione (EPS) per l'anno fiscale 2026/2027 del 65% e 88% rispettivamente a $1,01 e $1,51. L'azienda mantiene impressionanti margini di profitto lordo del 62,5% e opera con un debito minimo, come rivelato nell'analisi finanziaria completa di InvestingPro.
Il nuovo obiettivo di prezzo si basa su un rapporto prezzo/utili (PE) di 60 volte stimato per l'anno solare 2026, che si allinea con la fascia alta delle aziende comparabili. Questo cambiamento da un rapporto valore d'impresa/vendite (EV/S) di 10 volte stimato per l'anno solare 2025 riflette la transizione di Credo verso un modello che traduce meglio la crescita delle vendite in crescita degli utili.
Le prospettive di Credo indicano l'inizio di un ciclo di adozione pluriennale per il suo prodotto Active Electrical Cable (AEC), progettato per abilitare cluster di intelligenza artificiale (AI) efficienti dal punto di vista energetico. Si prevede che il prodotto AEC guiderà un forte secondo semestre per l'anno fiscale 2025, sostenuto dalla robusta crescita dell'AI presso Amazon Web Services, un cliente e investitore di rilievo in Credo.
La precedente posizione cauta dell'analista era dovuta a ipotesi limitate sul mercato totale indirizzabile (TAM) per AEC. Tuttavia, la recente conference call ha affrontato queste preoccupazioni, evidenziando l'espansione di Credo con tre clienti che contribuiscono ciascuno per oltre il 10% dei ricavi (Microsoft, Amazon e Tesla) e la crescente dinamica in aree adiacenti come i processori di segnale digitale ottico (DSP), i dispositivi di livello fisico (PHY) per schede di linea e i retimer.
Nonostante le prospettive positive, l'analista ha anche riconosciuto i rischi associati all'upgrade, tra cui la valutazione premium di Credo, l'alta sensibilità del titolo ai cambiamenti di sentiment riguardo ai deployment AI e la crescente concorrenza nel mercato AEC da parte di aziende come Marvell Technology Group (MRVL) e Broadcom Inc. (AVGO). Sulla base delle metriche attuali, l'analisi di InvestingPro indica che il titolo sta negoziando al di sopra del suo Fair Value, con 17 ProTips aggiuntivi e un dettagliato Rapporto di Ricerca Pro disponibili per un'analisi più approfondita della posizione di mercato e del potenziale di crescita di Credo.
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