Investing.com – L’euro è rimato in calo contro il dollaro questo lunedì, dopo i dati che hanno mostrato che la produzione manifatturiera nella zona euro è stata peggiore del previsto questo mese, ma in compenso il settore servizi ha registrato un miglioramento.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3501, minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3509, in calo dello 0,410%.
Supporto a 1,3500 e resistenza a 1,3546, massimo della seduta.
La lettura preliminare dell’indice PMI della zona euro è scesa a 51,1 a settembre, da una lettura finale di 51,4 ad agosto. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 51,8.
Tuttavia l’indice PMI dei servizi della zona euro è salito a 51,1, il massimo dal giugno 2011, da 50,7 ad agosto, superando le aspettative di una lettura di 51,1.
L’indice PMI manifatturiero della Germania è sceso a 51,3 a settembre da una lettura finale di 51,8 ad agosto, contro le aspettative di un miglioramento a 52,2.
L’indice PMI tedesco è salito al massimo di sette mese di 54,4, da una lettura di 52,8 ad agosto. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 53,1.
Un secondo report ha mostrato che l’attività manifatturiera in Francia si è contratta al ritmo più veloce degli ultimo tre mesi a settembre, mentre l’attività del settore dei servizi è cresciuta per la prima volta dopo 19 mesi.
La domanda per la moneta unica è stata sostenuta dalla vittoria del partito conservatore della Cancelliera Merkel alle elezioni tenutesi ieri, una vittoria che le ha assicurato il terzo mandato. I leader politici si incontreranno nel corso della giornata per discutere della coalizione.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo la decisione a sorpresa di lasciare invariato il programma di acquisti mensili a 85 miliardi di dollari.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che la Fed ha dichiarato di voler vedere ulteriori prove di una ripresa sostenuta prima di ridimensionare il programma di stimolo.
L’euro è sceso ai minimi della seduta contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,38%, a 0,8416 ed EUR/JPY in calo dello 0,52% a 133,65.
Intanto il Presidente della BCE Mario Draghi comparirà davanti alla Commissione per gli Affari Economici e Monetari a Bruxelles.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3501, minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3509, in calo dello 0,410%.
Supporto a 1,3500 e resistenza a 1,3546, massimo della seduta.
La lettura preliminare dell’indice PMI della zona euro è scesa a 51,1 a settembre, da una lettura finale di 51,4 ad agosto. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 51,8.
Tuttavia l’indice PMI dei servizi della zona euro è salito a 51,1, il massimo dal giugno 2011, da 50,7 ad agosto, superando le aspettative di una lettura di 51,1.
L’indice PMI manifatturiero della Germania è sceso a 51,3 a settembre da una lettura finale di 51,8 ad agosto, contro le aspettative di un miglioramento a 52,2.
L’indice PMI tedesco è salito al massimo di sette mese di 54,4, da una lettura di 52,8 ad agosto. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 53,1.
Un secondo report ha mostrato che l’attività manifatturiera in Francia si è contratta al ritmo più veloce degli ultimo tre mesi a settembre, mentre l’attività del settore dei servizi è cresciuta per la prima volta dopo 19 mesi.
La domanda per la moneta unica è stata sostenuta dalla vittoria del partito conservatore della Cancelliera Merkel alle elezioni tenutesi ieri, una vittoria che le ha assicurato il terzo mandato. I leader politici si incontreranno nel corso della giornata per discutere della coalizione.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo la decisione a sorpresa di lasciare invariato il programma di acquisti mensili a 85 miliardi di dollari.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che la Fed ha dichiarato di voler vedere ulteriori prove di una ripresa sostenuta prima di ridimensionare il programma di stimolo.
L’euro è sceso ai minimi della seduta contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,38%, a 0,8416 ed EUR/JPY in calo dello 0,52% a 133,65.
Intanto il Presidente della BCE Mario Draghi comparirà davanti alla Commissione per gli Affari Economici e Monetari a Bruxelles.