Investing.com - La sterlina scende al minimo di un mese contro il dollaro dopo i dati deludenti sui prezzi delle case nel Regno Unito, mentre i mercati attendono la dichiarazione di politica monetaria della Banca d’Inghilterra prevista nel corso della giornata.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5225 negli scambi della mattinata europea, il minimo dal 12 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5241, giù dello 0,16%.
Supporto a 1,5161, il minimo del 5 febbraio e resistenza a 1,5372, il massimo di ieri.
I dati rilasciati questa mattina hanno mostrato che il prezzo delle case britanniche è sceso dello 0,3% il mese scorso, più dello 0,2% previsto. Il prezzo è salito dell’1,9% a gennaio, dato rivisto al ribasso da una stima precedente di un aumento del 2,0%.
Il prezzo delle case britanniche nel trimestre terminato a febbraio è salito dell’8,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, al di sotto del previsto aumento dell’8,5% ed in calo rispetto all’8,5% di gennaio.
Si prevede che la BoE mantenga il tasso di interesse di riferimento allo 0,5% ed il programma di acquisti di stimolo a 375 miliardi di sterline.
Intanto, il dollaro resta supportato dai dati di ieri che hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi statunitensi ha visto una crescita ad un tasso più veloce del previsto a febbraio, alimentando le aspettative di un aumento dei tassi di interesse.
Un secondo report ha rivelato che il settore privato USA ha aggiunto 212.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, poco meno dei 220.000 previsti.
La sterlina sale contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,21% a 0,7243.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione ed i dati sugli ordinativi alle fabbriche.