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Cinque Cose da Seguire sui Mercati Questo Lunedì

Pubblicato 25.07.2016, 11:56
© Reuters.  Cinque Cose da Seguire sui Mercati Finanziari Questo Lunedì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 25 luglio:

1. Titoli azionari globali in salita in vista dei vertici delle banche centrali

I mercati azionari globali sono positivi questo lunedì, con gli investitori in attesa dei vertici delle banche centrali in agenda questa settimana. La Federal Reserve terrà il vertice il 26 e 27 luglio, mentre quello della Banca del Giappone si svolgerà il 28 e 29 luglio.

La banca centrale USA non dovrebbe intervenire sui tassi di interesse a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria mercoledì, ma i traders seguiranno con particolare attenzione la dichiarazione di politica monetaria per avere maggiori indicazioni sull’andamento dei tassi di interesse nei prossimi mesi.

La BoJ, invece, dovrebbe allentare ulteriormente la politica monetaria venerdì, a conclusione della revisione, e potrebbe abbassare ancora i tassi ed annunciare nuovi acquisti di asset.

I futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura in lieve rialzo, con gli investitori che attendono una nuova serie di report sugli utili delle compagnie ed i vertici di politica monetaria della Federal Reserve e della Banca del Giappone in agenda nel corso della settimana.

Intanto, i mercati azionari europei sono positivi negli scambi di questo lunedì mattina, mentre i traders assimilano gli utili delle compagnie e si preparano per i vertici delle banche centrali.

I titoli azionari asiatici sono rimasti vicino al massimo di nove mesi quest’oggi, poiché gli investitori sperano che la Banca del Giappone possa annunciare un nuovo stimolo questa settimana.

2. Verizon acquisterà Yahoo (NASDAQ:YHOO) per 4,8 miliardi di dollari

Verizon Communications Inc (NYSE:VZ) ha accettato di pagare 4,8 miliardi di dollari per l’acquisizione di Yahoo Inc ., secondo le indiscrezioni. L’annuncio ufficiale sarà dato prima dell’inizio degli scambi di New York.

L’accordo metterà fine a mesi di incertezza circa il futuro di Yahoo dopo che la compagnia a febbraio aveva annunciato di voler rivedere le alternative strategiche.

La transazione supporterà la AOL, la divisione internet di Verizon, acquisita lo scorso anno per 4,4 miliardi di dollari, dandole accesso agli strumenti pubblicitari di Yahoo nonché alla ricerca, la mail, la messaggistica e la parte immobiliare.

3. Crollo del titolo Nintendo dopo il profit warning per Pokemon

Il titolo della Nintendo cola a picco questo lunedì, dopo che la compagnia ha avvisato gli investitori che la popolarissima app per dispositivi mobili Pokemon GO avrà solo un impatto “limitato” sugli utili. Il titolo è crollato di quasi il 18% a Tokyo, perdendo circa 6,4 miliardi di dollari di valore di mercato.

La compagnia con base a Kyoto, che rilascerà gli utili trimestrali mercoledì, venerdì ha sorpreso i mercati dichiarando che gli utili derivanti dalla partecipazione del 32% nella Pokemon Company - che possiede i diritti del gioco - saranno limitati e che non intende rivedere le previsioni sugli utili per il momento.

4. Le imprese tedesche non risentono dell’incertezza per la Brexit

Il sentimento di fiducia delle imprese tedesche è sceso meno del previsto a luglio, segnale che la principale economia europea ha reagito con resilienza alle conseguenze immediate del voto sulla Brexit.

L’Istituto di Ricerca Economico tedesco Ifo ha dichiarato che l’indice sulla fiducia delle imprese è sceso a 108,3 questo mese da 108,7 di giugno. Gli economisti avevano previsto un calo a 107,5.

5. Greggio al minimo di 3 mesi, timori per l’eccesso di scorte

Il prezzo del greggio resta vicino al minimo di quasi tre mesi questo lunedì, i timori per l’eccesso di scorte globali si sono intensificati dopo i dati che hanno mostrato che il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è salito per la quarta settimana consecutiva la scorsa settimana.

Il greggio USA scende di 27 centesimi, o dello 0,61%, a 43,92 dollari al barile, mentre il Brent è in calo di 26 centesimi, o dello 0,56% a 45,83 dollari al barile.

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