di Tomo Uetake
TOKYO (Reuters) - L'indice Nikkei archivia la sessione di oggi ai massimi di oltre un anno, guidato dai titoli legati all'elettronica e ai semiconduttori, aiutato dallo yen più debole e dai progressi nei colloqui commerciali sino-statunitensi che stimolano l'appetito per le società orientate all'esportazione.
Il Nikkei è arrivato a guadagnare l'1,4% a 23.608,06, massimi dal 5 ottobre 2018, ma è stato in seguito penalizzato da alcune prese di profitto per chiudere a 23.373.32 (+0,4%). Il più ampio Topix guadagna lo 0,2% a 1.705,71.
L'azionario giapponese ha esteso i guadagni iniziali dopo che il ministero del Commercio cinese ha fatto sapere che il vice premier Liu He, il principale negoziatore commerciale cinese, ha discusso telefonicamente con le controparti statunitensi e tutti si sono detti d'accordo sulla necessità di tenere viva la comunicazione riguardo alle questioni irrisolte.
Advantest Corp chiude in rialzo del 3,6% e Tokyo Electron Ltd guadagna il 2,7%, mentre Murata Manufacturing e Tdk sono avanzati rispettivamente del 4,6% e del 3,7%.
La Sony, società orientata all'esportazione, chiude a +2,7%, la Panasonic si apprezza dell'1,4%, mentre la Nissan avanza dell'1,2%.
Hitachi (T:6501) ha guadagnato lo 0,9% dopo che il quotidiano economico Nikkei ha riferito ieri che il conglomerato giapponese è prossimo ad un accordo per vendere la sua quota del 51% in Hitachi Chemical Co a Showa Denko KK, in una transazione che potrebbe valere circa 950 miliardi di yen (8,7 miliardi di dollari).
Hitachi Chemical balza del 15,4%, mentre Show Denko cede il 6,0% per diventare il settimo titolo più scambiato sul listino principale.