MILANO (Reuters) - Secondario italiano ben intonato, con l'interesse degli investitori che si accentua in particolare sul tratto lungo ma soprattutto extra-lungo della curva dei rendimenti.
Prosegue nel frattempo il deciso recupero in termini di spread su Germania, con il premio di rendimento sul tratto decennale che si porta al di sotto dei 130 centesimi della chiusura precedente.
Tornando all'appiattimento della curva e al crescente appetito per il segmento lungo ed extra-lungo, un'istantanea fedele offre il risultato dell'asta di questa mattina sui benchmark Btp a tre, sette, 15 e 30 anni.
Con il collocamento di metà mese il ministero dell'Economia ha infatti raccolto l'importo massimo di sei miliardi di euro a rendimenti in vistoso rialzo in particolare sulla parte lunga: 45 punti base rispetto al collocamento di maggio il premio dei titoli aprile 2022 e marzo 2032, 44 centesimi in più per il trentennale settembre 2046 contro i 'soli' 18 centesimi del tre anni maggio 2018.
A livello di statistica, il record dei tassi lordi dell'aggiudicazione odierna è va fissato a gennaio scorso per il 3 anni, passato a 0,50% da 0,32%, novembre scorso per il 15 anni, 2,77% da 2,32%, ottobre per il trent'anni (3,36% da 2,92%) e addirittura luglio il sette anni, balzato da 1,31% a 1,76%.
"I due titoli extra-lunghi sono andati molto bene, con una domanda molto forte, entrambi sono usciti ad un prezzo abbondantemente sopra mercato. Sono due titoli su cui c'è molto corto e questo si è visto bene in asta" commneta lo strategist UniCredit Luca Cazzulani.
"Come si vede anche dai risultati dei collocamenti spagnoli e irlandese, insieme a quello dell'asta Usa di ieri sera, si vede un indubbio ritorno del cosiddetto 'appetito di rendimento' da mettere in relazione al riposizionamento delle aspettative di inflazione non soltanto negli Usa ma anche nella zona euro" concorca Vincenzo Longo di Ig.