MILANO, 7 aprile (Reuters) - Piazza Affari archivia in calo
una seduta nervosa, con le banche e Fiat che hanno scandito il
ritmo. Arrivata a perdere oltre due punti percentuali, Milano ha
recuperato terreno nell'ultima parte.
"Gli investitori istituzionali non ci sono", commenta un
trader. "Il mercato è in mano agli speculatori, che operano con
i derivati e, di conseguenza, amplificano i movimenti in
entrambe le direzioni".
In chiusura, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> ha perso lo 0,77%, il
Mibtel <.MIBTEL> lo 0,57% e l'AllStars <.ALLST> lo 0,44%. Volumi
per un controvalore di circa 2,2 miliardi di euro.
* Pomeriggio in sofferenza per FIAT . Il titolo del
Lingotto ha lasciato sul terreno il 4,81%, dopo essere arrivato
a perdere circa l'8%, con scambi pari a quasi il 7% del capitale
ordinario. Lo stoxx europeo del settore automotive è calato del
2%. Un'operatrice dice che Fiat "è stata colpita da prese di
beneficio" e cita "i downgrade da parte di diversi broker" (Rbs
e Ubs) e "la cassa integrazione", varata oggi. Un dealer ritiene
che "Fiat sia vittima della speculazione, visto che non c'è
nulla di nuovo".
* Restando all'automotive, prosegue il rally di PIRELLI
: +3,43%. Nelle sale operative si sottolinea che il
produttore di pneumatici, nelle settimane scorse, ha corso meno
rispetto alle case automobilistiche. D'altro canto, un trader fa
notare che dai minimi del 10 marzo (0,1451 euro), Pirelli ha
guadagnato circa il 50%.
* Seconda giornata consecutiva con il segno meno per le
banche: il paniere europeo <.SX7P> è arretrato del 2,44%. INTESA
SANPAOLO è scesa del 4,02%, BANCO POPOLARE
del 3,52% e MONTEPASCHI dell'1,79%. Tiene Unicredit.
* In controtendenza rispetto a un comparto europeo delle
costruzioni <.SXOP> che è calato del 2,52%, i cementieri
italiani hanno registrato progressi, spinti, secondo un trader,
dall'ipotesi che le costruzioni guidino la ripresa
dell'economia. BUZZI UNICEM è salita del 2,38% e
ITALCEMENTI dell'1,04%. IMPREGILO (-2,18%),
invece, non ha tratto giovamento dall'annuncio, effettuato dal
presidente del Consiglio, che la costruzione del Ponte sullo
stretto di Messina procederà come da programma.
* Ancora realizzi su ANSALDO STS : -3,86%.
* FINMECCANICA è avanzata dell'1,68% nella
giornata in cui ha annunciato il perfezionamento di nuovi
accordi in Russia. In un report, pubblicato dopo che ieri la
Difesa Usa ha cancellato il programma per il nuovo elicottero
presidenziale, Oddo Securities parla di un impatto limitato sul
prezzo dell'azione, pari a 0,08 euro, e conferma rating (buy) e
target price (11,5 euro). In un altro report, Mediobanca
sottolinea che le cattive notizie sono già state scontate in
borsa e conferma rating (outperform) e target price (14 euro).
Oggi, il gruppo guidato da Pier Francesco Guarguaglini ha
lanciato e prezzato un bond decennale da 400 milioni di
sterline.
* Spunti per AUTOGRILL , +2,82%, CIR ,
+3,79%, LOTTOMATICA , +1,23%, e per le utilities,
settore tipicamente difensivo: TERNA +2,21% ed ENEL
+0,97%. Fuori dal paniere principale, HERA è
avanzata dell'1,02%: Santander ne ha tagliato il target price a
2,33 da 2,93 euro, confermando il giudizio "buy".
* ENI ha cambiato marcia nel pomeriggio, terminando
in rialzo dello 0,68%. Il gruppo guidato da Paolo Scaroni ha
firmato a Mosca l'intesa con Gazprom per il riacquisto da parte
di quest'ultima della quota del 20% di Gazpron Neft.
* Il titolo del Cane a sei zampe non ha trascinato gli altri
petroliferi (SAIPEM -3,18% e TENARIS
-2,24%), con l'eccezione di SARAS , balzata del 7,52%.
* Tra le small e mid cap, EUTELIA ha guadagnato il
20,67% dopo aver annunciato, nella serata di ieri, il nuovo
piano industriale.